ISERNIA – Stop ai bivacchi e ai fiumi di alcol del sabato sera: il sindaco d’Apollonio dispone la chiusura anticipata dei locali, limitazioni anche sull’asporto

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ISERNIA – Per metter fine a “fenomeni di disturbo della quiete pubblica e per metter fine a comportamenti disdicevoli e tali da minare la tranquillità e il diritto al riposo dei residenti” il sindaco di Isernia ha pubblicato un’ordinanza con la quale intende metter fine ai bivacchi dei giovani e al consumo di alcolici dopo le 24 in ogni zona della città.

Con la citata ordinanza, già presente sull’albo pretorio online del Comune di Isernia, il sindaco intende vietare la vendita da asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, da parte dei pubblici esercizi (bar, ristoranti negozi e laboratori artigianali) insistenti nell’area del centro storico a partire dalle ore 24.00 fino all’orario di chiusura. La consumazione di bevande alcoliche oltre la mezzanotte sarà comunque consentita all’interno dei pubblici esercizi o nelle aree di concessione

Il sindaco, inoltre, ha imposto la chiusura entro e non oltre le ore 2:00 dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e sempre a quest’ultimi ha vietato la vendita e la somministrazione di qualsiasi bevanda o alimento in contenitore in vetro e in lattine dalle ore 21:00 fino alla chiusura. Si raccomanda inoltre l’utilizzo di materiale biodegradabile.

L’ordinanza comunale inoltre vieta a chiunque di portare, nella predetta area, dalle ore 21:00 in poi, bibite o alimenti in contenitore di vetro e/o lattine acquistate in precedenza al di fuori dell’area del centro storico in cui vige il divieto di vendita.

Con la presente, poi, il sindaco chiede la collaborazione degli esercenti ricordando loro di non vendere sostanze alcoliche ai minori di diciotto anni, di non diffondere musica al di fuori dei locali e di procedere alla pulizia giornaliera dei locali attraverso il lavaggio della pavimentazione, la pulizia di tutte le superfici e la raccolta continua di rifiuti e residui della consumazione da parte dei clienti “per esigenze igienico sanitarie e di decoro.”

L’ordinanza, come immaginabile, pone l’accento anche sulle sanzioni in caso di violazione di quanto dettato. Per chiunque violi l’ordinanza è previsto l’arresto fino a tre mesi o, altrimenti, il pagamento di un’ammenda fino 206 euro. Situazione ben diversa per i titolari della attività: sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 400 a 1.000 euro oltre all’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni, tutto questo in caso di violazione del divieto di vendita da asporto di bevande alcoliche oltre le ore 24:00.

Le violazioni degli altri obblighi stabiliti dall’ordinanza saranno puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 ad € 500,00.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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