![REFERENDUM, Isernia, Francesca Scarabeo, Sanità Territoriale, diritti per tutti, legge elettorale, perché votare il NO](https://www.molisenetwork.net/wp-content/uploads/2020/09/REFERENDUM-Isernia-Francesca-Scarabeo-Sanità-Territoriale-diritti-per-tutti-legge-elettorale-perché-votare-il-NO-780x410.jpg)
ISERNIA – Si è tenuta questo pomeriggio, in piazza Celestino V, la conferenza stampa della dottoressa Francesca Scarabeo per esporre le motivazioni del no al referendum.
La dottoressa, attualmente membro del partito di Carlo Calenda Azione, ha deciso di aderire al comitato per il No al referendum spinta dal suo desiderio di non attaccare la democrazia e dal “dovere civico” di non far toccare la costituzione.
“Sento di dover spendere delle parole affinché si voti no al referendum. – ha asserito Francesca Scarabeo – Capisco la rabbia di tante persone ma votare sì potrebbe addirittura peggiorare la situazione; non bisogna farsi prendere dalla voglia di vendetta che serpeggia tra la gente ma dobbiamo far sì che la nostra nazione mantenga una bella democrazia e che, quindi, si faccia una vera legge elettorale che permetta a tutti di esercitare il proprio diritto”.
Tra le ragioni che spingono la Scarabeo a votare no vi è anche una scelta di campo: la dottoressa, infatti, da un po’ di tempo a questa parte ha abbandonato il PD perché non lo ritiene più vicino alle fasce più deboli. “Il PD ha abbandonato i fragili e tutti coloro che purtroppo hanno bisogno di sanità” ha chiosato Francesca Scarabeo che ha deciso di confluire in Azione di Carlo Calenda proprio per il progetto sanitario e per i tavoli di lavoro nazionali che da tempo stanno cercando di dare un nuovo splendore alla sistema ospedaliero pubblico italiano.
La dottoressa Scarabeo ha poi rimarcato l’importanza della sinergia tra efficienza del sistema sanitario e valorizzazione del territorio: è importante, per lei, che ogni regione abbia una sua funzionante sanità territoriale. Anche questo pensiero l’ha spinta ad aderire ad Azione che già da prima dell’esplosione del Covid stava lavorando in questa direzione.
Il rammarico della dottoressa Scarabeo, inoltre, non è legato solo a questioni politiche ma anche a motivazioni professionali e personali. La dottoressa Scarabeo è stata protagonista della lotta e della mobilitazione per far sì che il reparto di senologica potesse rimanere al Veneziale di Isernia: “Quella della sanità molisana è una sofferenza profonda che credo non supererò mai”.
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