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CAMPOBASSO – Parco nazionale del Matese, troppi ritardi sulla sua istituzione. Un iter al momento fermo, nelle due Regioni interessate Molise e Campania su cui l’on. del M5s Antonio Federico ha presentato alla Camera dei deputati un’interrogazione a tema insieme ad all’altro deputato campano del M5S Pasquale Magione.
“Chiediamo al Ministero dell’Ambiente – puntualizza on. Federico – qual è lo stato dell’istruttoria che riguarda il Parco e quali iniziative di propria competenza intende adottare per determinarne la definitiva istituzione.
Il Parco nazionale del Matese può rappresentare una svolta per una vasta area. Parliamo di una superficie di oltre 100.000 ettari, a cavallo tra Molise e Campania, il cui valore naturalistico è stato sancito dall’Unione Europa che all’interno del Parco ha individuato quattro aree rientranti nella Rete Natura 2000, ritenute preziose per la conservazione degli uccelli selvatici e degli habitat naturali.
La stessa zona accoglie 44 geositi, anche di rilievo internazionale, ed è attraversata da due antichissime direttrici viarie oggi percorse da migliaia di viandanti e pellegrini: la Via Francigena del Sud e la Via Micaelica. Per tutto questo ritengo assurdo che le zone limitrofe all’area parco continuino ad accogliere impianti che ne comprometterebbero la valenza.
Tecnicamente il Parco nazionale del Matese è stato istituito nel 2017, perché era e resta chiara la sua importanza all’interno di un’ampia area in sofferenza economica. L’Ispra ha poi presentato alle Regioni una proposta di perimetrazione e zonazione insieme a uno schema di disciplina di tutela per le diverse zone. Ora l’iter è fermo. Vogliamo capire perché e vogliamo sapere quali sono le reali intenzioni delle Regioni interessate. Molise e Campania non possono, non devono perdere questa occasione di tutela e sviluppo.”
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