VENAFRO – Feste Patronali in onore dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria: parla il Guardiano e Superiore Fr. Cosimo Vicedomini

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VENAFRO – In fortissimo dubbio le Feste Patronali venafrane di metà giugno in onore dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria. A colloquio col Superiore e Guardiano di Basilica di San Nicandro ed attiguo Convento Francescano, Fr. Cosimo Vicedomini.

Non c’è ancora l’ufficialità e si brancola letteralmente nel buio da parte di tutti, ma purtroppo Venafro quasi sicuramente – il dubbio giusto per lasciare in piedi una sia pur labile speranza – deve prepararsi quest’anno a fare a meno di avvenimenti socio/popolari di fede, storia, cultura e massiccia partecipazione cittadina mai mancati nel corso dei secoli nella storia locale.

Per maggio e giugno 2020, causa covid 19 con prescrizioni assolutamente da continuare a rispettare per non vanificare i progressi sin qui conseguiti in fatto di guarigioni e calo dei contagi, per l’immediato futuro -si diceva- la città non avrà gli appuntamenti importantissimi per l’intera collettività. Parliamo della processione all’alba del prossimo 17 maggio col venerato Busto del Patrono San Nicandro, ossia la prima uscita annuale  dell’immagine del Santo, e addirittura delle tradizionali, tipiche e partecipatissime Feste Patronali del 16, 17 e 18 giugno in onore dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria, da secoli continuativamente tenutesi senza interruzioni di sorta. A meno di sorprese e ripensamenti dell’ultim’ora, comunque poco probabili per quanto innanzi detto, quest’anno entrambi gli appuntamenti non ci saranno e la cosa rappresenterà una novità assoluta per la città.

Per sapere qualcosa in più circa gli appuntamenti appena menzionati ed il loro svolgimento o meno, abbiamo contattato il Guardiano e Superiore di Basilica di San Nicandro ed attiguo Convento Francescano di Venafro, Fr. Cosimo Vicedomini: “Personalmente non ho novità di sorta, che attendo come tutti gli altri uomini di Chiesa. Si aspettano le determinazioni della CEI, la Conferenza Episcopale Italiana, per adeguarci. Ad ogni modo dobbiamo prepararci a vivere cristianamente le possibili novità. Per quanto riguarda il sito religioso affidatomi, cioè Basilica del Santo Patrono e Convento Francescano, noi Frati pratichiamo regolarmente i riti religiosi nella Cappella interna del Convento riservata solo alla nostra comunità religiosa e senza la presenza di fedeli. Per il resto la Basilica è regolarmente aperta dalle 7.00 alle 19.00 di tutti i giorni, ma senza l’accesso di fedeli”.

Venafro quindi si appresta a vivere le enormi novità socio/religiose che la riguardano da vicino, in particolare la pressoché scontata non effettuazione delle feste patronali di metà giugno. Ad ogni modo ammesso che tanto avverrà, ne siamo certi, la città confermerà la propria storia, fatta di belle realizzazioni ma anche di rinunce e sacrifici vissuti con assoluta dignità, intelligenza e compostezza nel solco della migliore e più positiva venafranità.

Tonino Atella

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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