VENAFRO – Una Pasqua diversa, costretta a fare i conti con la pandemia del coronavirus, ma pur sempre una Pasqua dolce per i “nonni” del ss Rosario, grazie alla generosità di un giovane universitario.
Al tempo del coronavirus la solidarietà è soprattutto orientata alle strutture ospedaliere e alle residenze per anziani e per disabili. Sono proprio queste ultime che stanno lanciando il loro grido di dolore sulla situazione drammatica che stanno vivendo. Non passa giorno che leggiamo notizie di questa strage silenziosa che colpisce anziani indifesi e indeboliti anche da punto di vista psicologico, perché lontani dai loro cari che non incontrano da settimane.
Quindi, che possa essere Pasqua anche per i degenti del Santissimo Rosario di Venafro, grazie a Carlo che ha donato venti coniglietti pasquali ai vecchietti che versano in stato di bisogno.
“Stamattina mi sono recato al “Santissimo Rosario” di Venafro e ho donato 20 coniglietti di cioccolato ai vecchietti che sono stati trasferiti da Agnone e Cercemaggiore. Li ho consegnati alla coordinatrice infermieristica dottoressa Vitolone – dice il giovane universitario Carlo Cretara –
Questo era un pensiero che volevo fare per i malati di oncologia visto che mio padre è venuto a mancare per un tumore, ma date le circostanze non potevo recarmi ad Isernia o Campobasso e quindi ho pensato di fare questa donazione all’ospedale di Venafro, a queste persone anziane, sperando di rallegrare il loro cuore almeno in questi giorni di festa visto che sono lontane dai loro cari”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA