![Vittorio Nola](https://www.molisenetwork.net/wp-content/uploads/2019/06/Vittorio-Nola-780x410.jpg)
CAMPOBASSO – “In Consiglio Regionale nella seduta di ieri, è accaduta una cosa veramente grave”.
Ad affermarlo è il consiglierie regionale dei 5stelle Vittorio Nola, che aggiunge: “Nonostante le comunicazioni inviate direttamente al Direttore dell’Asrem Florenzano e le mie ripetute interviste pubbliche e uscite sui social (tese a revisionare l’organizzazione dell’emergenza coronavirus, presso i nostri Ospedali Pubblici e Presidi territoriali, invitando i decisori Istituzionali ad evitarei flussi di pazienti Covid e non-Covid) la maggioranza si è compattata sull’emendamento presentato da Michele Iorio, andando ad individuare centro Covid il presidio di base Larino e poi quello di Venafro.
Quindi, altro che ampliare i servizi minimi al SS Rosario (come raccontano i miei colleghi Consiglieri Regionali di Venafro), al Vietri e al Caracciolo!
Non solo, si è anche persa traccia dei contratti e delle convenzioni con i privati convenzionati.
In questa confusione, anche Donato Toma, sta ora cercando di addossare le responsabilità di queste scelte al Commissario ad acta Angelo Giustini, trascurando il fatto che i responsabili ASREM e DGA Salute, che ha chiamato alle riunioni del Tavolo Tecnico dell’Unità di crisi, sono nostri dipendenti.
Alla fine della discussione, dopo essere intervenuto per censurare procedure e modalità organizzative per affrontare l’emergenza sanitaria, ho votato NO a rendere centri Covid Venafro (senza rianimazione e con uffici amministrativi aperti al pubblico all’interno dello stesso presidio ospedaliero) e Larino.
In ogni caso, auguro lunga vita agli anziani trasferiti nottetempo nella città di Venafro e prego San Nicandro. Non solo, se mi faranno entrare al SS Rosario, porterò a ciascuno una colomba pasquale in dono per strappare loro un sorriso”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA