VENAFRO – Intrattenimento culturale ai tempi del Coronavirus: “E se così fosse” opera di Maria Giusti

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VENAFRO – Intrattenimento culturale ai tempi del Coronavirus: oggi venerdì 27 marzo, appuntamento con Maria Giusti.

#iorestoacasa e rifletto e imparo ad ascoltare la voce della mia coscienza poiché essa conosce tutte le cose: la nostra vita non è un’ipotesi di complotto è un mistero meraviglioso che si svela lentamente lasciandoci, a volte, senza fiato. Ne abbiamo perso di vista il vero senso e in questi momenti, più che mai, ce ne accorgiamo. Ciò che conta realmente è l’amore, il rispetto di ogni essere vivente, il rispetto della natura, perché solo rispettando l’intero Universo potremo rispettare noi stessi. Basterebbe fermarsi un attimo e pensare, ed ora, che siamo obbligati a farlo, facciamolo. Il legame con Dio può essere dimenticato, misconosciuto, rifiutato per diversi motivi ma, nessuno potrà mai negare la bellezza di questo dono meraviglioso che è la vita e, prima o poi, dobbiamo acquisirne consapevolezza piena. Ognuno di noi ha una “storia da raccontare”, ognuno di noi ha un ruolo importante, oggi più che mai. #iorestoacasa non sia solo un obbligo, diventi un seme che germogli per regalarci nuove albe, nuovi mondi e nuove anime.

#iorestoacasa e faccio la mia piccola parte, se tutti la faremo #tuttoandrabene e ora, che di tempo ne abbiamo e che stiamo vivendo questo particolare momento, questo il mio contributo: la mia opera “E se così fosse”, recitata dall’attore Gianni Di Chiaro sarà pubblicata oggi sul canale You Tube. Si può accedere, cliccando direttamente sul link: https://www.youtube.com/watch?v=gtmR0yDI0qs&t=2367s oppure digitando il titolo “E se così fosse opera di Maria Giusti” o ancora direttamente dalla pagina facebook dell’autrice. La durata dell’intero poema è di 45 minuti. Si consiglia la visualizzazione a pieno schermo.

Scritta nel 2011, presentata per la prima volta a Venafro nel 2012 e poi riproposta per gli alunni del Liceo Classico di Venafro, l’opera è stata successivamente riveduta e pubblicata dalla Casa Editrice “Il Convivio”. “E se così fosse” ha ricevuto molti riconoscimenti in importanti Premi Nazionali ed Internazionali, anche un Primo Posto al Premio Internazionale Il Convivio “Pietro Carrera” – Catania e ultimo “Il Premio Lunigiana” dalla Società Dante Alighieri di La Spezia – Premio il “Sigillo di Dante”.
Per capire di cosa si tratta, di seguito alcune testimonianze: “L’originalità di quest’opera, vincitrice del premio “Pietro Carrera”, consiste non solo nel valore letterario del suo dantismo, ma anche nella lettura della crisi contemporanea, perché il percorso di “E se così fosse” è un viaggio nella coscienza collettiva da cui emergono le aberrazioni sociali ed umane, cioè il vuoto di coloro che non hanno mai amato e che nell’aldilà del poemetto si ritrovano nel buio.” (Giuseppe Manitta)

“L’opera di Maria Giusti apre uno squarcio profondo nella nostra interiorità, facendo affiorare ombre e luci della nostra dimensione corporea. “Trovai il vuoto dietro quella porta è l’incipit che ci introduce nella scena iniziale ne descrive bene anche l’ambientazione metafisica, arcana, d’inferno dantesco che la circonda, usando un linguaggio severo e non immediatamente comprensibile ai semplici…” “Eccola di ritorno da un viaggio ancestrale nell’intimo dell’anima, dove tutto quel che è sconosciuto appare e diventa scena vivente e nella quale si diventa protagonisti, pellegrini di se stessi e cercatori della verità” (Poeta siciliano Alessio Patti)

“Un viaggio nei labirinti della interiorità, quello che Maria Giusti compie attraverso una personale rilettura dell’oltretomba dantesco, in cui realtà, sogno, immaginazione ed evocazione perseguono – in un tessuto di immagini che alternano luce e tenebre, paura e pene, realtà e visione – l’umano fine della salvezza di sé e dell’umanità impenitente, insinuandosi – il suo strumento è lo sguardo, il suo motore i piedi – nelle vene dell’uomo che pecca di capitali vizi. Nella gola profonda del vivere è il male ad aver guidato il cammino dell’uomo e la pena è ora Inferno che solo la Fede, Madre di luce, restituisce – al finire del sogno – al chiarore del bene, perseguito oltre ogni più lontano, desiderato approdo. La clessidra del tempo a dare ragione di questo esistere di pienezza, che si contrappone alle paure del sogno. Che continui il canto a donarci bellezze di seta.” (Poetessa di Isernia Ida Di Ianni)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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