
VENAFRO – Negozi e attività da riaprire o da ampliare: l’Amministrazione comunale di Venafro offre un aiuto a chi investe nell’impresa.
Per dare una spinta al rilancio dell’economia locale un regolamento consentirà di applicare delle agevolazioni per la promozione del territorio mediante la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali incentivando il commercio locale.
A tal fine il Comune di Venafro ha istituito nel proprio bilancio un fondo pari a 8.000 mila euro per l’agevolazione delle iniziative tese alla riapertura sul territorio comunale di esercizi commerciali chiusi da almeno sei mesi, nonché per l’ampliamento di strutture commerciali già esistenti sul territorio comunale stesso.
Entro il 28 febbraio possono essere presentate le domande per ricevere così un contributo pari al 50% della sommatoria dei tributi comunali, ovvero di tari, tasi, imu, Cosap/Tosap e imposta sulla pubblicità.
Sono ammesse a fruire delle agevolazioni per l’economia locale le iniziative finalizzate alla riapertura di esercizi operanti nei seguenti settori: dell’artigianato; del turismo; della fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale; della fornitura di servizi destinati alla fruizione di beni culturali; della fornitura di servizi destinati alla fruizione del tempo libero; del commercio al dettaglio, compresa la somministrazione di alimenti e di bevande al pubblico.
L’agevolazione consiste nell’erogazione di un contributo nell’anno di riapertura o di ampliamento e per i tre anni successivi. I contributi sono concessi, nell’ordine di presentazione delle richieste, fino all’esaurimento delle risorse iscritte nel bilancio comunale.
Testo completo del regolamento, approfondimenti e modulo di domanda sono consultabili e scaricabili sul sito del Comune.
“Una buona opportunità per le attività commerciali che ne faranno richiesta e che avendo i requisiti ne potranno beneficiare. – afferma l’assessore con delega al Commercio ed alle Attività Produttive del comune di Venafro, Anna Barile – Un contributo soprattutto per le piccole e medie imprese che con sacrificio e volontà combattono la crisi, che hanno resistito e coraggiosamente ampliato la loro attività, ma anche per quelle che riaprono attività chiuse da almeno 6 mesi”.
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