CAMPOBASSO – Spese per missioni istituzionali in Italia e all’estero del Governatore degli assessori e dei massimi dirigenti della struttura regionale con carte di credito autorizzate alla verifica della Guardia di Finanza.
Quest’ultima qualche giorno fa si è presentata in borghese a palazzo Vitale negli Uffici delegati alla custodia della documentazione dopo che la Procura ha aperto un’indagine, come atto dovuto, per l’esposto presentato alcuni mesi fa dal Capogruppo dei Pentastellati Andrea Greco e poi dai Portavoce presenti in Consiglio regionale che hanno avanzato una richiesta di accesso agli atti non ricevendo risposta e quindi un diniego per tanto.
Da qui il ricorso alla Procura che avrebbe aperto un fascicolo.. Al momento comunque non ci sono indagati.
Da parte sua il Governatore Toma dichiara di non saperne nulla di tanto di non essere stato chiamato da alcuno e che la Guardia di Finanza avrebbe fatto visita al palazzo della Giunta per altre ragioni. Il presidente della Giunta ha ribadito di non nutrire alcun timore sulle spese sostenute sin qui con le carte di credito autorizzate che sono tutte tracciabili e messe sul sito web della Regione e che per quanto riguarda gli accessi agli atti richiesti dal M5S e quindi da Greco essi sarebbero stati giudicati dietro richiesta di parere da parte dello stesso Toma, troppo generici e quindi non mirati.
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