CAMPOBASSO – L’infinito. Oltre che il titolo della poesia più famosa del poeta recanatese, potrebbe essere il “nome” da affibbiare al distacco tra il Campobasso e i Leopardiani, attualmente secondi della classe a dieci punti dai lupi.
Ma sappiamo che non è così.
La voglia di crederci è ancora dura a morire e, con i giallorossi in un momento poco brillante, domenica a Selvapiana tutto è possibile. Sognare non costa nulla, battere l’undici di Giampaolo è un traguardo che i rossoblù possono raggiungere. Certo, non sarà facile. Al cospetto del Lupo ci sarà una delle squadre più attrezzate del girone, completa in Ogni zona del campo e con una potenza di fuoco lì davanti che fa paura. Pera e Borrelli (molisano) fanno tremare non poco le gambe ai tifosi campobassani: per il primo quattro gol in una sola partita al Nuovo Romagnoli due anni fa, come dimenticarlo. Entrambi sono capaci di far male, anzi malissimo: fin qui 11 gol per Manuel Pera, 4 gol per Davide Borrelli.
Cudini avrà sicuramente un gran daffare nello studiare la “gabbia” per bloccare le due bocche di fuoco, probabile l’impiego di tre over in difesa. Con Dalmazzi e Menna al centro, ci sarà Vanzan sulla sinistra e potrebbe scendere in campo Sbardella sulla destra al posto di Fabriani per avere maggior sicurezza contro uno degli attacchi più prolifici del girone. L’incognita maggiore ci sarà a centrocampo, dove sarà necessario l’impiego di due under (probabili Zammarchi e Tenkorang) al fianco di Bontà e uno tra Pizzutelli e Brenci, con quest’ultimo in pole per un posto da titolare. Candellori pronto a subentrare dalla panchina.
All’attacco stellare giallorosso, il Lupo risponderà con altrettanti pesi massimi: Cogliati e Alessandro. Tutti e due gli avanti rossoblù sembrano in attraversare un ottimo stato di forma, partirà dalla panchina Musetti, rientrante dopo l’infortunio contro il Fiuggi. Chissà che non sia uno di loro a recitare l’infinito sotto la Nord Scorrano. Appuntamento alle 14.30 a Selvapiana, arbitrerà Crezzini di Siena. È previsto una bella giornata che potrebbe favorire, così come spera il cassiere di casa, la presenza di 1200 persone.
Andrea Zita
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