![Domenico Esposito quartiere CEP campobasso](https://www.molisenetwork.net/wp-content/uploads/2019/11/Domenico-Esposito-quartiere-CEP-campobasso-780x410.jpg)
CAMPOBASSO – Quartiere Cep area urbana di periferia dimenticata dall’Amministrazione comunale.
Mette il dito nella piaga il consigliere capogruppo di Forza Italia Mimmo Esposito presente questa mattina alla Commissione Attività Produttive tenutasi nello stesso quartiere cittadino.
“Un quartiere progettato dall’ingegner Enrico Mandolesi – ha sottolineato l’esponente azzurro – e considerato fra i migliori esempi di edilizia popolare dell’intero Paese. Ma, purtroppo, dimenticato dal punto di vista gestionale. A distanza di cinque mesi dall’inizio della legislatura, in occasione della seduta della Commissione di marca pentastellata, abbiamo potuto notare come anche questa amministrazione abbia dimenticato questa importante area della città, dove vivono oltre settemila campobassani”.
“Una zona che meriterebbe grandissima attenzione – ha proseguito Esposito – ma, a differenza, delle aree centrali, dove viene eseguita una costante manutenzione, il Cep versa in uno stato di abbandono. Erbacce ovunque, asfalto al collasso e marciapiedi semidistrutti in diversi punti”.
“Non esiste un servizio di vigilanza costate – incalza Esposito – e in tutto questo l’allocazione dei banchi, durante le ore del mercato, posizionati sui marciapiedi, non consente il libero accesso di anziani e disabili. Una situazione che andrebbe gestita in maniera coordinata rispetto a tutte le altre situazioni cittadine di commercio su suolo e aree pubbliche. I bagni pubblici sono in uno stato pietoso, aperti anche nelle ore notturne divenendo possibili spazi usufruibili da chiunque e con qualunque scopo”.
“Esiste un problema sicurezza – conclude Domenico Esposito – Queste aree, infatti, sono soggette a borseggi e altri micro-reati, così che andrebbero dotate di funzionanti impianti di videosorveglianza a garanzia di tutti.
Questa amministrazione comunale non ha alcuna visione rivolta al futuro, né alcun progetto di crescita, che mortifica sempre più il capoluogo molisano”.
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