VENAFRO – La lotta di Alfredo Ricci – vice sindaco dell’Amministrazione Sorbo in quel periodo – consentì, dopo due anni, la riapertura nell’aprile del 2017 dell’Ufficio del Giudice di Pace nell’edificio che ospita i Vigili urbani.
Oggi, dopo poco più di due anni e mezzo, si prospetta nuovamente la possibile chiusura. Le ragioni sarebbero da attribuire ai costi di gestione e al personale.
Queste sono state le tematiche trattate anche durante l’incontro, avvenuto sabato scorso, a cui hanno partecipato gli avvocati della città e il sindaco Alfredo Ricci che ha promesso massimo impegno per evitarne la chiusura. Ha spiegato il sindaco: “Ho accolto con piacere la volontà del’Avvocatura di Venafro di collocarsi come punto di riferimento per un dialogo propositivo e costruttivo a supporto dell’attività dell’amministrazione, con cui c’è piena e totale sinergia. Insieme ci siamo confrontati sul percorso da intraprendere per tenere in vita l’ufficio del Giudice di Pace a Venafro, un presidio di legalità di importanza capitale per una realtà strategica come la nostra, che può assicurare un notevole indotto per il territorio e diventare l’emblema del riscatto sociale della città”.
Una città carente anche di questo presidio, come più volte si è denunciato, rischierebbe uno debolezza sociale non meritata.
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