PROVINCIALI ISERNIA – Il tempo stringe, centrodestra ancora indeciso: cinque sindaci in lizza

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ISERNIA – Cinque sindaci in lizza, ancora nessuna certezza. Il futuro vertice della Provincia di Isernia passa per la candidatura che il centrodestra presenterà sabato mattina entro mezzogiorno. Questo appare pressoché certo. Poche o nulle, infatti, le possibilità per il centrosinistra.

Addirittura, nelle ultime ore i rumors riferiscono di un centrodestra che starebbe valutando l’ipotesi di presentare due candidati e lasciare poi la scelta agli amministratori locali direttamente nelle urne il 25 agosto quando si eleggerà il successore di Lorenzo Coia.

Ma il rischio è elevato e una simile eventualità va ponderata davvero al singolo voto. Più probabile che venerdì sera dal conclave alla presenza dei big regionali del centrodestra esca un solo nome: Giacomo D’Apollonio (Isernia), Alfredo Ricci (Venafro), Lorenzo Marcovecchio (Agnone), Felice Ianiro (Frosolone) o, nome delle ultime ore, Giovanni Tedeschi (Fornelli)? Per tutti ci sono dei pro e dei contro nell’ambito della coalizione, con sponsor pesanti che saranno poco propensi a mollare la presa.

Per varie ragioni il favorito potrebbe essere Alfredo Ricci: è all’inizio del secondo mandato nel secondo centro della provincia (il primo da vicesindaco). E’ giovane ma allo stesso tempo ha esperienza, mai una parola sopra le righe (nemmeno in occasione della bocciatura dei Cis), e vanta già un tentativo di corsa alla presidenza dell’ente di via Berta. Tuttavia, il sindaco di Venafro ha amici ma anche nemici che potrebbero sbarragli la strada. Ricci proverà a far pesare l’importanza della seconda città pentra, atteso che D’Apollonio ha superato il giro di boa del suo mandato. Gli altri, almeno in teoria, dovrebbero entrare pesantemente in gioco nel caso in cui i primi due venissero esclusi per decisione del centrodestra.

Più difficile che emergano nuove candidature di outsider all’ultimo momento. Il tempo, infatti, stringe.

Nel campo del centrosinistra, invece, relegato quasi a ruolo di testimonianza in questa tornata, l’unico nome che appare noto e spendibile è quello di Candido Paglione. Il sindaco di Capracotta, ex assessore regionale, sarebbe l’unico in grado di evitare il cappotto del centrodestra. Ma la sua candidatura non è ancora così scontata.

Tra pochi giorni tutto sarà più chiaro. Dopodiché ci saranno 20 giorni di campagna elettorale per arrivare al 25 agosto, quando sindaci, assessori e consiglieri comunali dell’intera provincia saranno chiamati ad eleggere il nuovo presidente dell’ente di via Berta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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