CAMPOBASSO – Caos sanità, chiude il punto nascita dell’ospedale di Termoli.
Il provvedimento è del commissario Giustini sulla scorta degli obblighi dettati dal Decreto Balduzzi che fissa a 500 le nascite in un anno. A Termoli nel 2018 i nati sono stati meno di 400 ancora di meno se ne prevedono nel 2019. Nel primo quadrimestre di quest’anno, infatti, nell’ospedale termolese sono state registrate nascite inferiori a ottanta.
Ovviamente l’atto commissariale che ha messo ancora una volta l’uno contro tutti il Generale Giustini, pronto ad andarsene e quindi a lasciare l’incarico, ha sollevato la rivolta dei sindaci del Basso Molise che ieri quando si sono riuniti per discutere questa emergenza sociale si sono trovati invece di fronte ad un decreto che pone fine a ogni discussione e confronto.
I primi cittadini a questo punto hanno dichiarato annunciando una protesta forte hanno dichiarato di voler marciare su Roma e consegnare qui le fasce tricolori. Naturalmente chiusi il punto nascita di Termoli e le attività ospedaliere di competenza a Larino da tempo, saranno stipulate convenzioni con gli ospedali di confini in Abruzzo e Puglia e quindi per qualsiasi emergenza di tipo assistenziale in questo settore con tutti i rischi che alcuni casi potrebbero presentare ci si dovrà trasferire in fretta e furia nei vicini nosocomi di Vasto, Pescara o San Giovanni Rotondo.
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