CAMPOBASSO – I “Misteri” di Campobasso in una giornata radiosa piena di sole e di entusiasmo popolare.
Meglio di così non poteva capitare per la neo amministrazione comunale dei Cinque stelle guidata dal sindaco Roberto Gravina che ha avuto come ospiti il vicepremier Luigi Di Maio e la ministra della difesa Trenta legata da affetti familiari locali per avere il consorte di origine campobassana e quindi con parenti nel capoluogo di regione.
Ospiti schierati sul balcone del Municipio, da sinistra a destra, Toma Di Maio Gravina Bregantini e Trenta, alle ore 13:00 in punto per la rituale benedizione agli Ingegni che poi hanno preso la strada della loro casa al Museo di via Trento. Una giornata indimenticabile per il nuovo sindaco che ha avuto un battesimo speciale da parte del suo capo di Movimento e da uno dei massimi esponenti del Contratto di Governo e di un ministro quello della difesa, circondato, tra l’altro, da una folla che quest’anno probabilmente per quello che ricordiamo, è stata veramente eccezionale. Molti problemi di accesso al palazzo Municipale ci sono stati per la stampa e altri personaggi politici come consiglieri comunali che hanno avuto problemi di raggiungere la casa municipale. Un po’ di trambusto che certamente comunque a questa bella giornata. Ritorniamo su Di Maio che ha puntualizzato così davanti ai microfoni dei giornalisti
“L’avevo promesso a Gravina – ha detto Di Maio – che sarei tornato per festeggiare il suo successo ed eccomi qua, questa è una giornata bellissima per noi e per voi e per la città”.
A poche settimane dall’insediamento del nuovo Sindaco dei Cinque Stelle questa è una premessa che volevo mantenere di partecipare a questo momento storico dei Misteri qui a Campobasso. Questa è un’occasione per rinnovare il nostro obiettivo numero uno qui a Campobasso come in tutto il Molise come in tutte le regioni in difficoltà. Sul lavoro, noi dobbiamo investire di piu’, abbiamo 87 miliardi di euro bloccati di investimento in tutta Italia, li stiamo mappando, li sbloccheremo anche con l’aiuto di Sindaci che hanno a cuore il destino di queste città, dei nostri Comuni, come dei Presidenti delle Regioni che hanno a cuore la voglia di poter fare bene a capo di una regione.
Ci sono 87 miliardi di euro bloccati – ha puntualizzato il vicepremier di Cinque stelle – sbloccarli significa nuovo lavoro, nuove scuole piu’ sicure, e infrastrutture per regioni che hanno un decimo delle infrastrutture di cui sono dotate altre regioni d’Italia. Si può fare anche domani mattina, il tema è che ancora non conosco quale siano le coperture della flat tax e questo credo che sia una responsabilità e un onere della Lega che ha vinto le elezioni europee ed è giusto che avanzi la proposta economica e per tutto il resto, sì, sono preoccupato per la procedura di infrazione ma sono anche fiducioso del fatto che si possa evitare questa procedura di infrazione e la possiamo evitare perché l’Italia può pretendere molto di piu’ a quei tavoli.
Certo per pretendere di piu’ – ha concluso Di Maio – a quei tavoli, dobbiamo essere uniti qui in Italia come le forze politiche e dentro le forze politiche perché ogni volta che si prova a scrivere una legge di bilancio a mezzo stampa o a trovare 10, 5 miliardi a mezzo stampa o allo stesso tempo che si prova a minare una forza politica con dichiarazione post libri, l’unica cosa che si fa è indebolire il governo di una delle prime sette potenze al mondo.”
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