VENAFRO – E’ stata presentata oggi pomeriggio al Castello Pandone di Venafro, l’app izi.Travel, un tour guidato dei luoghi di interesse culturale presenti lungo un itinerario che parte dal Museo nazionale di Castello Pandone e passando per la chiesa dell’Annunziata, la chiesa di Cristo e la chiesa di Santa Chiara, arriva al Museo archeologico di Venafro.
L’app izi.Travel, disponibile gratuitamente su Google play Store, App Store e Windows Store, dunque, è possibile scaricarla sul proprio smartphone e i contenuti delle audioguide presenti nell’app, quindi, testi, foto, registrazioni audio, sono stati realizzati da alcuni studenti dell’Istituto venafrano nell’ambito di un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, guidati dal tutor scolastico prof.ssa Donata Caggiano e sotto la supervisione tecnico-scientifica della dott.ssa Irene Spada, del dott. Federico Bonfanti e del geom. Giovanni Iacovone, funzionari del Polo Museale del Molise.
Le registrazioni e i testi delle audioguide saranno disponibili anche in lingua inglese, per permetterne la fruizione ai visitatori stranieri, a cura della dott.ssa Lia Montereale, funzionario per la promozione e comunicazione del Segretariato Regionale MIBAC per il Molise.
A seguire, sono stati presentati i risultati del progetto di Alternanza Scuola-Lavoro “Arte, archeologia e paesaggio”, condotto sempre durante l’anno scolastico 2018-2019 da alcuni studenti dell’Istituto “A. Giordano”di Venafro, guidati dal tutor scolastico prof.ssa Enza Diaco e i tutor aziendali del Polo Museale del Molise dott. Federico Bonfanti e geom. Giovanni Iacovone.
“Il nostro percorso di alternanza scuola-lavoro ha previsto, quest’anno, la creazione di un’audioguida. Titolo del progetto di formazione è infatti “Musei e storia a portata di smartphone“. -afferma un’alunna del Giordano- Il contenuto dell’audioguida consente la fruizione dei luoghi della cultura e del bello a Venafro, citta d’arte. Le fasi essenziali del nostro lavoro sono state:
- presentazione della piattaforma IZI travel, su cui sono stati caricatii contenuti oggetti di studio;
- la raccolta dei dati, che è consistita nella ricerca bibliografica, rielaborazione dei testi e conoscenza delle opere d’arte;
- lettura e registrazione dei testi selezionati, il caricamento su piattaforma dei dati e dei materiali e la creazione di un app multimediale.
L’esperienza è stata arricchente. -conclude l’alunna- Grande la nostra soddisfazione per il contributo offerto alla conoscenza dei luoghi identitari della nostra città”.
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