CAMPOBASSO – Manovra di Bilancio regionale, domani in Consiglio regionale la discussione e la votazione che probabilmente andrà avanti per un paio di giorni.
Un documento importante che sarà presentato naturalmente dalla maggioranza di governo locale e quindi dal presidente Toma a cui segue la previsione economica e finanziaria fino al 2021 e dove ovviamente si stabilisce quale futuro affidare al Molise quali investimenti operare quale abito strutturale e finanziario sul piano degli interventi da mettere in campo da configurare al Molise.
L’opposizione farà le sue proposte e annuncia battaglia in aula preannunciando, tuttavia, un’atteggiamento costruttivo. Stamattina a palazzo D’Aimmo due conferenza stampa a tema. La prima del partito Democratico la seconda a seguire del Movimento Cinque stelle.
I due consiglieri del Piddi Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla i loro suggerimenti li hanno misurati in Proposte del partito democratico. Assente Facciolla, la Fanelli ha spiegato in premessa che:
“La ricetta non può essere la chiusura ma una visione aperta alla discussione politica e al mondo. Vogliamo un Molise aperto ed inclusivo che ricominci a crescere e generare buon lavoro. Che punti alle sue eccellenze e alle sue diversità.”
Giudizio severo comunque quello del Pd che non dice sempre no in quanto opposizione ma che ha documentato per questa occasione le sue proposte per fare un Molise migliore.
“Noi protestiamo per un coinvolgimento che non c’è stato e con noi e anche con il partenariato. Sul piano pratico la manovra non c’è. Non c’è un’anima non c’è una sola idea che possa far fare uno scatto d’orgoglio a questa Regione. E’ un collage di documenti programmatici precedenti peggiorati senza una vera regia. Come ad esempio sul turismo dove si continua a chiedere un controllo di qualità sugli interventi e una visione unitaria funzionale a un marketing territoriale vero. Ci saremmo aspettati la fine del finanziamento a pioggia che di fatto sperpera la spesa pubblica senza risultati tangibili. Quello che la manovra prospetta sono i costi maggiori ai cittadini ma senza migliorare la qualità dei servizi.
Ad esempio aumentano i ticket dei trasporti i canoni i diritti di segreteria ed i costi di altri servizi minori ma non ci sono investimenti per migliorare la qualità della vita dei pendolari o aumentare la dotazione per le borse di studio. Le risorse a libera destinazione sono poche, 10 milioni di euro, mentre aumentano i costi delle Comunità montane che sono in liquidazione, per la caccia mentre si fa macelleria sociale non appostando un euro su asili nido classi primavera bambini che subiscono violenza e altre forme di aiuto indispensabili agli ultimi. Nulla è stato previsto a favore di cittadini in difficoltà sebbene i tanti ordini del giorno che abbiamo presentato in Consiglio. Presentiamo una contromanovra perché il governo regionale una manovra non l’ ha fatto. Una contromanovra che fa delle scelte chiare: impresa buona per generare buon lavoro dalla parte degli ultimi per il sociale e le aree interne. Riforme strutturali.
La Regione esiste – conclude la consigliera regionale capogruppo del Pd in Regione Fanelli – se le diamo una missione chiara come nel nostro documento: crescita per il lavoro, giustizia sociale e un metodo di rispetto reciproco per fare squadra e filiera. Le prove muscolari sono dei deboli. Oggi occorre darci una mano. Noi qui dimostriamo chi siamo, opposizione si ma costruttiva al fianco dei molisani”
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