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EVENTO – Per volere della Fondazione Mario Lepore, a Venafro il 21 aprile tornerà la Passione Vivente.
L’ente nato dalla volontà dello stesso compianto giornalista venafrano aveva deciso nei mesi scorsi di riprendere la tradizione della rappresentazione e, unitamente ad altre associazioni del territorio, ha messo in calendario l’evento a partire da quest’anno.
L’importante manifestazione è nata in città nel 1968 per rievocare gli ultimi giorni della vita di Gesù, attraverso quadri scenici sospesi nella notte e nel tempo, nel Parco dell’Olivo, luogo che più di altri rappresenta il contesto storico e religioso degli eventi: il Monte degli Ulivi ed il Getsemani a Gerusalemme.
L’organizzazione della Passione Vivente vedrà dunque anche la compartecipazione di numerose associazioni locali che daranno all’evento una particolare magìa fatta di persone, di storia, di socialità e faranno respirare un’aria mistica unica nel suo genere. A Venafro nel ’68 venne organizzata la prima rappresentazione del genere in Italia.
La Fondazione Mario Lepore e il Parco regionale dell’Olivo hanno deciso di ripartire dall’idea originale dell’architetto Franco Valente. La direzione artistica è affidata a Gianni Di Chiaro mentre la voce narrante sarà quella di Umberto Taccola.
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