VENAFRO – All’Isiss Giordano la “Targa d’inciampo”, per non dimenticare le vittime dell’Olocausto

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SCUOLA – È stata apposta questa mattina la “Targa d’inciampo” assegnata all’Isiss Giordano dal Miur, in collaborazione con l’Agenzia di stampa nazionale DIRE.

La scuola venafrana fa parte dei 100 istituti scelti per partecipare a questa importante iniziativa, nata per trasmettere ai più giovani il ricordo delle vittime della deportazione nazista. All’evento hanno partecipato, insieme a insegnanti e studenti, la dirigente scolastica Carmela Concilio, il sindaco di Venafro Alfredo Ricci, il consigliere regionale Antonio Tedeschi, il presidente della Provincia di Isernia Lorenzo Coia, l’ingegnere Roberto Modiano rappresentante della Comunità Ebraica di Napoli e le massime autorità militari della città.

“Sono soltanto 100 le scuole scelte dal Miur, in collaborazione con l’Agenzia Dire, per questa iniziativa per ricordare le vittime dell’olocausto. – ha detto la dirigente scolastica Carmela Concilio – Stamattina abbiamo anticipato un po’ la Giornata della Memoria, che è il 27 gennaio, dando spazio ai ragazzi, alle letture, alle poesie, all’interpretazione di canti della tradizione ebraica. La cerimonia si è aperta con la corsa campestre, che rappresenta il messaggio che i ragazzi hanno voluto inviare, ossia guardare avanti. Non dobbiamo dimenticare ma dobbiamo ricordarci che è necessario migliorare la nostra società presente e futura”.

Dopo la corsa campestre, la “Targa d’inciampo” è stata sistemata all’esterno della scuola. Un piccolo gesto per non dimenticare, questa targa infatti è ispirata al lavoro dell’artista tedesco Gunter Demning, il quale inserì nelle strade di varie città europee una piccola targa davanti le ultime abitazioni delle vittime di deportazione.

“La ‘targa d’inciampo’ è l’opera di un artista tedesco – ha spiegato l’ingegner Modiano – che ha avuto l’idea di segnare nelle strade i luoghi da cui erano stati deportati gli ebrei europei durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa targa che oggi è stata posta qui è, invece, una targa della memoria che serve per trasmettere il ricordo dell’Olocausto, di questa Shoah tremenda che si è verificata non lontano da noi, solo da pochi anni. Io sono membro della comunità ebraica di Napoli, che ha giurisdizione su tutto il sud Italia, compreso il Molise ed è stato un onore venire qua a Venafro, perché i ragazzi non devono dimenticare, chi dimentica ripete gli stessi errori”.

La manifestazione è proseguita nell’aula magna “Nicandro De Rosa”, dove è stata inaugurata “l’aula della memoria” e gli studenti si sono esibiti e hanno mostrato un interessante documentario da loro realizzato, dal titolo “Dalla memoria della Shoah a una integrazione dei diritti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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