VENAFRO – Le due maestre verranno ascoltate dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Isernia la prossima settimana.
Le due maestre di Venafro sospese dall’insegnamento accusate di presunti maltrattamenti ai danni di bambini di 2 e 3 anni della scuola dell’Infanzia dell’Istituto “Don Giulio Testa” così come documentato dalle immagini delle intercettazioni video ambientali raccolte dalla Squadra Mobile di Isernia della Polizia di Stato, verranno ascoltate entro la prossima settimana, entro 10 giorni dall’accaduto come prevede l’ordinamento, dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Isernia che ha ritenuto sufficiente la misura interdittiva che interrompe la condotta rilevata nelle insegnanti e non misure cautelari restrittive.
Il legale di una delle due indagate avv. Gianni Perrotta che lunedì prenderà visione del fascicolo e quindi delle immagini già diffuse dagli organi di stampa e dalle tv locali e nazionali, è molto prudente sulla vicenda stigmatizzando su alcune situazioni presentate alla pubblica opinione ritenendo che le responsabilità vanno accertate e giudicate nelle sedi opportune e competenti.
“E’ un caso delicatissimo le maestre hanno ricevuto minacce vere o presunte dopo quanto accaduto siamo di fronte ad una deriva giustizialista, ricordo che la fase processuale si fa in Tribunale ed è un percorso ben diverso dai video presentati all’opinione pubblica. Siamo di fronte ad una gogna mediatica, ad una deriva giustizialista e ad una spettacolarizzazione dei fatti evidenti, le due maestre sono due mamme anche loro e sono ancora indagate, è una situazione sociale ambientale pesante. Sottolineo che siamo ancora in una fase di indagini preliminari e c’è un segreto istruttorio”.
Ovviamente i legali delle due maestre studieranno l’impianto accusatorio e da lì si chiederà l’interrogatorio di garanzia per rivolgersi al Tribunale del riesame dove potrebbe essere richiesta la rimozione della misura cautelare emessa dal Gip ovvero la sospensione dall’insegnamento.
Il Procuratore della Repubblica di Isernia dott. Fucci, così come ha detto in conferenza stampa ieri l’altro nell’illustrazione dei fatti, ha ribadito che si vada subito a giudizio così come sono state rapide gli accertamenti che hanno portato all’esito di oggi.
L’Ufficio regionale scolastico da parte sua, come abbiamo annunciato ieri, aspettando l’interrogatorio di garanzia ha sospeso le due maestre dal servizio provvedendo a nominarne altre al loro posto. Ovviamente deciderà nelle prossime ore le scelte da prendere e quindi i provvedimenti disciplinari da adottare.
Ambiente venafrano molto teso.
L’episodio non viene digerito soprattutto dalle famiglie che hanno avuto i bimbi al centro dei fatti posti sotto accusa. Mamme inferocite che vogliono dagli organi inquirenti e scolastici risposte immediate sul caso attraverso tutto quello che attraverso un ulteriore attività investigativa normativa e disciplinare è possibile mettere in campo.
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