![Vittorio Nola](https://www.molisenetwork.net/wp-content/uploads/2018/10/Vittorio-Nola-780x410.jpg)
INQUINAMENTO – Il Piano Regionale Integrato per la Qualità dell’Aria Molise (P.R.I.A.Mo.) è stato approvato in Consiglio regionale.
Sulla questione inquinamento a Palazzo D’Aimmo è intervenuto anche il consigliere Vittorio Nola, il quale ha sollecitato i componenti del Consiglio regionale a dare al più presto risposte ai cittadini. Nonostante il P.R.I.A.Mo. sia un ottimo strumento per tenere sotto controllo la qualità dell’aria, ha commentato il pentastellato, non è sufficiente a monitorare zone critiche come la Piana di Venafro.
“Quando il consigliere Pallante era il direttore dell’Arpa, io ero al Consorzio di Bonifica e facemmo una conferenza molto importante, nella quale parlando di strutture tecnologiche per il controllo degli inquinanti fu deciso che, almeno nei pressi dell’inceneritore e il cementificio della piana di Venafro, ci dovevano essere monitoraggi costanti, per misurare le temperature. – ha detto Nola – Nel momento in cui i camini non avessero bruciato alle giuste temperature doveva emergere, perché queste polveri pericolose si formano ad una bassa temperatura. Le nostre fabbriche usano una bassa temperatura quando piove o tira vento, il giorno dopo il pm non sarà 2.5 quindi pur avendo una centralina efficiente potrebbe sfuggire”.
“Il Priamo – ha proseguito il consigliere – è totalmente insufficiente, dovremmo chiedere all’Arpa di mettere i rilevatori di calore in prossimità delle ciminiere. Inoltre, se non vogliamo finanziare le Mamme per la salute, dovremmo far fare lo studio epidemiologico all’Asrem. Solo grazie a questo studio noi possiamo escludere l’inquinamento della Valle del Volturno tra le cause delle malattie. Vi prego di prendere al cuore questo tema e di dare risposte ai cittadini”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA