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PESCOLANCIANO – No all’accoglienza in Molise, basta immigrazione via i clandestini dal Molise.
E’ il tema e quindi il motivo della manifestazione che Forza Nuova terrà domenica mattina a Pescolanciano, da cui il sindaco del paese Manolo Sacco prende le distanze.
“Ho appreso della manifestazione che Forza Nuova vuole organizzare a Pescolanciano per dire no all’accoglienza in Molise – puntualizza Sacco – Prendo fermamente le distanze da tale iniziativa che non rispecchia il pensiero né mio né dei cittadini di Pescolanciano, gente da sempre incline all’aiuto e all’accoglienza”. Così Manolo Sacco, sindaco di Pescolanciano, sulla notizia di una manifestazione organizzata da Forza Nuova per domenica mattina a Pescolanciano, il cui manifesto di annuncio reca la scritta “Basta immigrazione, via i clandestini dal Molise”.
Aggiunge
“Ognuno ha il diritto di manifestare il proprio pensiero, ma tengo a sottolineare che quella di Forza Nuova non è l’idea che abbiamo a Pescolanciano. Parlo a nome di tutta la cittadinanza ribadendo che la battaglia che stiamo portando avanti non è contro i migranti né tanto meno contro l’accoglienza. Si tratta, piuttosto, di una battaglia per la sicurezza di tutti: le strutture che devono accogliere i richiedenti asilo devono essere sicure e idonee agli standard fissati. Ci siamo battuti per questo, affinché i 12 migranti assegnati a Pescolanciano fossero accolti nelle migliori condizioni possibili”.
Il sindaco ribadisce anche che
“Nessuno in paese ha sentimenti di odio. Siamo stati additati come razzisti, mentre è l’epiteto più lontano dalla nostra essenza. Pescolanciano ha conosciuto l’emigrazione e sa cosa significa essere in terra straniera, ma soprattutto conosce i sentimenti di umanità, di solidarietà e di rispetto”.
Nel confermare le distanze nei confronti della manifestazione che si terrà a Pescolanciano, Sacco conclude: “Vigileremo costantemente sul rispetto delle regole: a noi questo interessa, che le norme vengano rispettate e che la popolazione venga ascoltata dalle istituzioni, e non sicuramente che i migranti vengano cacciati dal Molise o dall’Italia”.
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