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CAMPOBASSO – Il primo passo quasi decisivo per la continuazione della cassa integrazione ai lavoratori della Gam è stato effettuato oggi al Ministero del lavoro.
Al Tavolo tecnico congiunto Ministero-sindacato è stato deciso che gli ammortizzatori potranno essere corrisposti per ulteriori 12 mesi.
Ovviamente a questo punto dovrà seguire il decreto ministeriale a conferma di quanto elaborato qui e contestualmente reperire le risorse i canali di finanziamenti e le giuste misure per coprire le somme da corrispondere ai dipendenti a cu viene rinnovata la cig. Un passaggio che soprattutto i lavoratori auspicano che avvenga in tempi brevi per la loro rinuncia, necessaria per sbloccare le prese di posizione dei due commissari di Gam e Solagrital, alla corresponsione di quella parte di emolumenti previdenziali che matureranno dal 5 novembre alla firma del decreto di riconoscimento ufficiale degli ammortizzatori sociali.
Presenti all’incontro a Roma il presidente della Regione, Donato Toma, l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Luigi Mazzuto, le rappresentanze sindacali e le parti datoriali.
«Un altro importante obiettivo è stato raggiunto», commenta a caldo il presidente Toma, che nelle ultime 48 ore ha seguito fino a tarda ora gli sviluppi della vicenda prima a Palazzo Vitale, poi a Palazzo D’Aimmo. Con lui il presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, i vertici di Gam e Solagrital, le rappresentanze sindacali.
“Sono stato sempre convinto – dice il governatore – che avremmo firmato il verbale di esame congiunto, dopo che nella giornata di lunedì scorso l’Autorità di vigilanza del Ministero dello Sviluppo economico aveva approvato la proroga del contratto d’affitto di ramo d’azienda che era, sostanzialmente, la condizione necessaria per poter arrivare al successivo step di oggi. Si era poi evidenziato un problema di natura tecnica, che siamo riusciti a superare grazie all’impegno e alla disponibilità dei diversi attori coinvolti”.
“Hanno prevalso il gioco di squadra – fa notare Toma – la forza del dialogo e del confronto, la disponibilità a fare, ciascuno per la sua parte, un passo indietro ma, soprattutto, la fiducia che i lavoratori hanno riposto nei confronti delle istituzioni”.
“Ringrazio – chiosa il presidente – quanti in questi giorni hanno lavorato alla soluzione del problema, il Consiglio regionale per l’Ordine del giorno votato, gli amministratori di Gam e Solagrital per essere riusciti a trovare il giusto compromesso fra le loro esigenze contrattuali, le forze sindacali per il prezioso lavoro di ricucitura svolto fra parti datoriali e dipendenti, ma soprattutto i lavoratori che, nel giro di poche ore, sono riusciti ad attivarsi e a fornire la documentazione utile a sbloccare la situazione”.
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