CALCIO – Derby tirato ed equilibrato, vittoria ai rossoblù sul filo di lana

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SERIE D GIRONE F 7^ GIORNATA

ISERNIA – CAMPOBASSO  0-1

ISERNIA (5-3-2): Landi, Del Prete, Marino (‘94 Russo), Frabotta, Barretta, Cacic, Cristiano (‘80 Vitale), Fazio, Romano (‘86 Di Matteo), Iaboni (‘69 Palma), Gyabaa (‘79 Ciccone). A disp.Tano, Di Matteo, Russo, Vitale, De Chiara, Di Lonardo, Ciccone, Pama, Bilaj. All. Silva
CAMPOBASSO (4-3-3): Sposito, Spinelli, Allocca, Magri, Di Pierri (‘66 Tommasini), Palmieri (‘64 Seck), Danucci, Da Dalt, Merio (‘81 Minchillo), Cogliati (‘94 D’Orsi), Giacobbe (57’ Improta). A disp. Cutrupi, Del Prete, Antonelli, D’Orsi, Tommasini, Minchillo, Seck, Morra, Improta. All: Mandragora
Arbitro: Delrio (Reggio Emilia)
Marcatori: 47’st. Improta
Note: Spettatori 1300, di cui 250 ospiti Ammoniti: Iaboni (IS), Seck (CB), Landi (IS)
ISERNIA – Il Campobasso torna alla vittoria dopo un mese di digiuno facendo suo un derby che non si giocava dal 2015. A Isernia un gol su calcio piazzato di Improta fa saltare di gioia i tifosi della squadra del capoluogo di regione che al 92’ erano già pronti ad accogliere un risultato ad occhiali. E invece l’arbitro Delrio, della sezione di Reggio Emilia, assegna il gol (confermato dalle immagini post-partita) non senza qualche polemica finale. Al Lancellotta c’è il pubblico delle grandi occasioni, circa 1400 spettatori con 250 supporter ospiti. Tanti gli ex in campo esclusivamente su sponda biancoceleste: il tecnico Silva, che ha ‘salvato’ i rossoblù due anni fa, e i giocatori Frabotta, Del Prete, Landi, Iaboni e Fazio. Ma passiamo alla cronaca.

Il tecnico dei lupi Mandragora conferma gli undici scesi in campo nell’ultimo turno contro la Recanatese azzardando un 4-3-3 votato all’attacco con il trio offensivo Giacobbe-Da Dalt-Cogliati. Unico cambio obbligato quello tra Diop (leggera distorsione al ginocchio) e Danucci sulla linea mediana. I biancocelesti di Silva rispondono con un ordinato 5-3-2 che ha fruttato gli ultimi risultati positivi contro Jesina e Savignanese.

Subito all’attacco l’Isernia che al 2’ minuto approfitta di un’incertezza difensiva degli avversari, Iaboni si ritrova tutto solo davanti a Sposito che devia in angolo. Dopo otto minuti rispondono i campobassani con un’azione fotocopia in contropiede. Giacobbe, lanciato da Danucci, è tutto solo davanti a Landi che respinge in corner. Il Campobasso prende coraggio e costruisce due azioni pericolose con il duo Da Dalt-Cogliati che si risolvono in un nulla di fatto.

I biancocelesti ci provano al 19’ con Cristiano, ma il suo destro finisce di poco a lato. Al 21’ è il turno di Merio, fresco nuovo acquisto del Campobasso, che si libera ottimamente sulla destra, sfugge alla difesa isernina e gira per Giacobbe che fornisce un assist a Da Dalt incapace di approfittarne. La partita è vivace ed entrambe le squadre giocano a volto scoperto. Al 32’ è Gyabaa che con una gran botta da fuori area cerca di bucare la porta ospite difesa da Sposito, ma il “portierino” rossoblù fa buona guardia. Fino alla fine della prima frazione si alternano azioni di attacco su entrambe le sponde: ci prova prima l’isernino Iaboni da fuori mandando direttamente a lato, poi Da Dalt, ottimamente lanciato da Danucci, sfiora la traversa facendo tremare i tifosi locali.

Nel secondo tempo le squadre rientrano in campo più guardinghe, la paura di subire un gol fa sì che entrambe le squadre si coprano con più attenzione. Meno occasioni e palla giocata maggiormente a centrocampo. È l’Isernia ad osare di più nei primi minuti e crea tre azioni pericolose prima in contropiede con Romano al 50’, con Fazio al 55’ e poi con Barretta di testa, su corner dello stesso Fazio, al 56’. Al 57’ il cambio decisivo per il Campobasso: entra Improta esce Giacobbe che archivia una buona prestazione.

Al 60’ il pallino del gioco è ancora biancoceleste: Cristiano imbecca Iaboni dalla destra ma la palla esce di un soffio. Inizia il valzer delle sostituzioni. Per il Campobasso entrano Seck, Tommasini, Minchillo ed escono Palmieri, Di Pierri e Merio. Per la squadra di casa entrano Palma, Ciccone, Vitale e Di Matteo per Iaboni, Gyabaa, Cristiano e Romano. A parte una bella discesa solitaria di Spinelli all’85’, non succede praticamente nulla fino al 92’ quando Delrio di Reggio Emilia assegna una punizione dal limite per fallo di mano biancoceleste. Improta supera la barriera e beffa Landi, poi ammonito per proteste, che respinge il pallone già oltre la linea di porta. Tifosi rossoblù in delirio per una vittoria scacciapensieri che dona tranquillità all’ambiente in vista del prossimo impegno infrasettimanale casalingo. Delusion, invece, in casa isernina per un pareggio sfumato negli ultimi minuti dopo aver costruito buone trame di gioco.

                                                                 Andrea Zita

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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