ISERNIA – Allarme esche avvelenate nei centri abitati, pericolo per animali e umani

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CRONACA – È scoppiato nei giorni scorsi l’allarme riguardante le esche avvelenate disseminate nei centri abitati per uccidere animali selvatici e domestici.

Numerose le segnalazioni in provincia di Isernia, come quelle di contrada Le Piane, Forlì del Sannio e Macchia d’Isernia. Un pericolo non solo per gli animali ma anche per le persone, in particolare per i bambini, come hanno spiegato questa mattina in una conferenza stampa il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Isernia Gennaro Ventriglia, il Tenente Colonnello del Gruppo Carabinieri Forestali di Isernia Gianluca Grossi e il dirigente dell’Istituto Zooprofilattico Abruzzo e Molise Addolorato Ruberto.

Le esche si presentano sotto forma di appetitose polpette, wurstel o anche salumi, che al loro interno in realtà nascondono sostanze altamente tossiche e nocive.

“Ultimamente la presenza di veleni che ritroviamo nelle esche o negli animali, facilmente acquistabili in negozi agricoli, sono metaldeide, pesticidi organoclorurati e pesticidi organofosforati, carbammati e anticoagulanti. – ha spiegato il dott. Ruberto – In passato c’erano altre sostanze molto più diffuse, ad esempio la stricnina o il fosfuro di zinco. Di esche nocive, invece, parliamo quando un’esca viene preparata con all’interno vetri o aghi, quindi sostanze che possono determinare problemi nel momento cui l’animale ingerisce causando lesioni ed emorragie a livello gastroenterico”.

Le esche non risultano appetitose solo per gli animali, il pericolo infatti è che i bambini, attratti da colore vivace, possano toccarle rischiando di avvelenarsi. Per questo motivo è bene segnalarne la presenza, in particolare quando vengono rinvenute nei centri abitati. Ci si può rivolgere alle Forze dell’Ordine, ai veterinari, al Sindaco o direttamente al Nucleo Cinofilo Antiveleno di Frosolone.

“Le esche non si trovano solo in zone rurali ma abbiamo avuto riscontri anche nelle zone abitati e, in alcuni casi, in zone frequentate dai bambini. – ha detto il Tenente Colonnello Ventriglia – Quando si vedono queste sostante la prima cosa da fare è chiamare il 112 o il 1515 dei Carabinieri Forestali che poi interverranno e metteranno in funzione un meccanismo, attraverso l’ausilio dei veterinari, per poter individuare e localizzare le esche e neutralizzare il pericolo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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