ZUCCHERIFICIO – C’era una volta… ora la rabbia e la nostalgia di 50 ex lavoratori

Zuccherificio del Molise
La Molisana Natale plastica
stampa digitale pubblicità black&barry venafro
Boschi e giardini di Emanuele Grande
Smaltimenti Sud
mama caffè bar venafro

CAMPOBASSO – C’era una volta lo Zuccherificio, monumento dell’agroalimentare di qualità del Molise, luogo della politica per “fare politica” progetto tristemente naufragato con un mare di spese per macchinari abbandonati mai utilizzati, fabbrica da rifondare attraverso mille idee tutto fumo affondata nel fallimento.

Ora chiusa e venduta a pezzi.

Il Comitato lavoratori nel periodo in cui terminava la campagna saccarifera ovvero la raccolta della barbabietola da zucchero un pò coltivata in Molise un po’ coltivata in Puglia e trasportata a Pantano Basso così come dalle Marche e dall’Abruzzo, ripercorre  non rabbia e nostalgia i momenti più amari della “fine” dello Zuccherificio del Molise.

“Oggi 22 settembre 2018, è una data emblematica, perché in questi giorni sarebbe terminata la campagna saccarifera, ma ormai è acqua passata. Però è necessario dire qualcosa su quello che accadeva dal mese di luglio in poi. Tra noi forza motrice e i colletti bianchi, eravamo un centinaio di dipendenti fissi. Ma nel periodo di campagna si arrivava a quasi 300/400 persone raccomandate da tutte le forze politiche regionali e non. Una spesa di stipendi enorme, ma diciamo questo perché il nostro sito non era considerato per aiutare il sociale, ma era fonte di voti, cari molisani. Basti pensare che per fare la campagna erano più che sufficienti 70/80 fissi che dirigevano le macchine automatiche, mentre per la lavorazione erano sufficienti un centinaio di sensibili che da anni partecipavano in quanto conoscevano le macchine. Quindi, tutte spese in più per il bilancio aziendale, per non parlare di ditte esterne amiche degli amici che superavano, non si sa che numero di persone. Molte volte le Rsu hanno posto il problema a chi di dovere ma… nulla è successo!”

Il racconto continua con il ricordo di altri episodi che hanno caratterizzato il tracollo dell’industria saccarifera basso molisana con l’acquisto di pezzi meccanici costosi da altri zuccherifici, dalle gestioni nel corso degli anni e quant’altro, situazioni che non sono servite per rialzarlo ma che invece lo hanno fatto cadere violentemente a picco nel baratro. Ora i 50 lavoratori rimasti senza alcun ombrello previdenziale e soprattutto occupazionale promettono battaglia, non si arrendono. Sfiduciati dalla politica e per niente attratti da un Bando regionale che dovrebbe ricollocare alcuni, non si sa dove quando e con quali risorse, attraverso una sorta i lavori socialmente utili presso Amministrazioni locali, hanno ribadito proprio ieri l’altro che la loro protesta assumerà toni abbastanza forti lontana dalle pacche sulle spalle che ancora la politica continua a elargire evidentemente solo per “consolazione” perchè di nuove speranze non ce n’è neppure una.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Facebooktwittermail

Fascicolo Sanitario Elettronico »

Fascicolo Sanitario Elettronico

PUBBLICITA’ »

Colacem Sesto Campano
momà

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

Fascicolo Sanitario Elettronico »

Fascicolo Sanitario Elettronico

PUBBLICITA’ »

Colacem Sesto Campano
momà

resta aggiornato »

WhatsApp Molise Network

seguici »

Facebooktwitteryoutubeinstagram

aziende in molise »

Bar il Centrale Venafro
Agrifer Pozzilli
fabrizio siravo assicurazioni
Edilnuova Pozzilli
Esco Fiat Lux Scarabeo
error: