CAMPOBASSO – Trasporti su gomma, lavoratori sull’altalena della protesta.
Davanti la sede del Consiglio regionale si consuma l’ennesima scena di disperazione di circa 200 lavoratori soprattutto dipendenti dell’Atm che senza stipendi da quattro mesi ma con il problema mancati pagamenti sempre nel cervello hanno avuto una durissima discussione o confronto con l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Niro.
Un faccia a faccia molto rude con il rappresentante del governo regionale a cui una cinquantina di dipendenti dell’azienda molisana hanno rappresentato il disagio alla sopravvivenza ai problemi familiari derivanti dal mancato introito di un reddito che possa dare la dignità minima di vivere e hanno rivendicato la chiamato in causa la Regione a sostituirsi ai pagamenti delle aziende o dell’azienda inadempienti, Un procedimento che come ha spiegato Niro la Regione non può essere applicato perchè la Regione per legge non può sostituirsi, bollando di polulismo quanto si mette in atto con queste manifestazioni mettendo al centro della contestazione la Regione.
Niro ha quindi assicurato che tutto dovrà essere fatto seguendo la normativa del caso e verificando bene quanto c’è di legalmente accessibile nella rescisssione dei contratti per le ditte che non onorano i pagamenti così come viene sancito nei contratti di servizio con la Regione. La vicenda va avanti in questo modo non ha soluzioni immediate. Sembra che ci si voglia legare le mani più che essere legate. Se ci sono mezzi e luoghi per alleggerire il peso di una contestazione e l’ormai insopportabile dramma sociale soprattutto di tanti lavoratori che campano soltanto trasportando viaggiatori si faccia presto. Aspettare ancora a marzo per arrivare al Bando per il gestore unico e mettere avanti o chiamando in causa il Piano regionale dei trasporti per evitare contenziosi e rischi in queste condizioni potrebbe sembrare la continuazione di una via crucis. Ad oltranza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA