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MACCHIA VALFORTORE – “L’uomo, la spiga, la falce”, un cortometraggio di antropologia, omaggio all’antica mietitura manuale.
Girato a Macchia Valfortore nel giugno e nel luglio 1996, prodotto dall’editore Palladino di Campobasso nel 2000, per la regia e la consulenza scientifica di Mauro Gioielli. Su iniziativa dell’associazione “Gente di Macchia”, il cortometraggio sarà proiettato il prossimo 4 agosto, alle ore 20, in piazza Risorgimento a Macchia Valfortore.
Nato da un’idea dell’allora parroco di Macchia, don Mario Colavita, i protagonisti del documentario sono i contadini del paese fortorino che hanno voluto far rivivere le antiche pratiche frumentarie: dalla mietitura manuale fino alla tresca con gli animali e alle prime trebbie meccaniche, riutilizzando tutti gli utensili e gli indumenti d’una volta (falcetti, cannelli protettivi, copricapi, maniconi, mandere, ecc.).
Il filmato è una riuscita operazione di revival e di documentazione del patrimonio immateriale della cultura agraria molisana, con l’obiettivo di salvare dall’obliterazione alcune attività e gestualità agricole ormai scomparse dopo l’abbandono della mietitura manuale e la fine delle antiche forme del lavoro bracciantile legate alla raccolta del grano.
Uno dei pregi del video è la colonna sonora, frutto d’una fortunata selezione di brani musicali interpretati da Davy Spillane, Il Tratturo, Nccp, Hevia. La voce fuori campo è di Aldo Gioia; le riprese cinematografiche e il montaggio sono di Gino Palladino e Paolo Putalivo.
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