CAMPOBASSO – Un pronto intervento che operi 24 ore su 24 e dotato di connessione digitale per stabilizzare i pazienti e individuare, immediatamente, il Pronto Soccorso più vicino e attrezzato per l’eventuale intervento chirurgico specialistico, oppure l’ospedale con il reparto con posti letto disponibili.
A servizio del Punto di Primo Intervento, ovviamente, devono funzionare il laboratorio per le sole analisi di base e il servizio radiologico.ed essere operative le ambulanze del 118 con medici a bordo, e non solo con autisti e infermieri.
Lo sostiene il consigliere regionale del M5S Vittorio Nola che precisa
“Non è un problema di costi aggiuntivi o proibitivi, perché basta limitare gli extrabudget concessi alle strutture convenzionate e per i ricoveri da territori vicini. La nostra proposta prevede dei “mini ticket” con appositi accordi di confine, per i non residenti. Inoltre, gli stessi primari dei Pronto Soccorso che devono essere responsabili dei punti di Primo Intervento, proprio per non avere altri oneri. Questi servizi garantirebbero maggiore sicurezza ai cittadini e, quindi, il diritto alla salute previsto nell’articolo 32 della costituzione”.
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