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CAMPOBASSO – Zona franca urbana realizzata a Campobasso per la rivitalizzazione di una parte importante della città capoluogo soprattutto quella del centro storico.
Cinque milioni e settecentomila euro stanziati dal Mise contro le saracinsche chiuse a favore e quindi a sostegno di attività commerciali professionali e quant’altro, bar ristoranti negozi di abbigliamento case di ricovero e riposo per pensionati studi professionali imprese società immobiliari pompe funebri e anche una sala giochi.
Ideata dal 2007 propugnata e sostenuta a livello istituzionale negli anni sin dall’era dell’amministrazione Di Fabio è diventato un progetto realizzabile concreto e oggi finanziato che prevede agevolazioni fiscali e contributivi. E’ stato presentato oggi dall’Amministrazione comunale di Campobasso dal sindaco Battista dall’assessore Chierchia dal presidente di Commissione Lello Bucci. Ne usufruiranno ovviamente le aziende piccole e medie e gli esercizi al dettaglio e all’ingrosso che saranno compresi nella primetrazione urbana della zona franca realizzato circa dieci anni fa che si trovano in una situazione di degrado sociale ed economica e quindi da adgeuguare a un certo tipo di sviluppo urbano.
I beneficiari in sostanza sopporteranno meno tributi e tasse e sconti dell’Irpef.
Saranno circa 300 le aziende che utilizzeranno questo tipo di rilancio economico e commerciale tutte già note comprese pertanto in un elenco tutto pubblico in cui si evidenziano personaggi noti come il presidente Toma che ha uno studio da commercialista nel centro storico, una sua familiare che è titolare di altre 2 società e l’ex consigliere regionale Niko Ioffredi per uno studio dentistico, beneficiari ovviamente tutti in linea con le norme del Bando che hanno sgravi fiscali anche in base ai dipendenti che hanno in organico.
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