COLDIRETTI – Inizia la conta dei danni che le gelate invernali di quest’anno hanno provocato agli agricoltori, secondo la Coldiretti in Molise si parla di una perdita che supera il 20%.
Le perturbazioni impietose del 2018 hanno danneggiato il raccolto in tutte le regioni d’Italia, non solo per le temperature spesso sotto lo zero ma anche per le difficoltà riscontrate nella consegna delle merci. D’altra parte, il tepore primaverile delle scorse settimane si è rivelata un’arma a doppio taglio: gli alberi da frutto infatti hanno iniziato a fiorire ed ora, le gemme già gonfie particolarmente sensibili al freddo, si trovano ad affrontare una nuova tornata invernale che compromette la loro maturazione.
La prossima settimana inizierà la stima dei danni ma, secondo il direttore regionale di Coldiretti Saverio Viola, si può già parlare di perdite superiori al 20%. A destare preoccupazioni è soprattutto la zona del Basso Molise, dove il maltempo ha inciso notevolmente sulla fioritura di mandorli, peschi e albicocchi, senza contare gli ortaggi di stagione come lattuga, carciofi, verza, finocchi, cicoria e broccoli che nella nostra regione spesso si coltivano in pieno campo e non in serra.
Preoccupante la situazione per gli ulivi, il gelo potrebbe averne spaccato la corteccia, bruciato le gemme e distrutto le foglie. La paura, spiega la Coldiretti, è che possa ripetersi quanto già avvenuto nel 1985, quando le gelate hanno compromesso oltre il 50% della produzione di olio molisano.
A livello nazionale si ipotizzano danni per 300milioni e a breve la conta di quelli in Molise anche se, spiega Saverio Viola, gli agricoltori e gli allevatori della regione seguono già da tempo l’invito dell’Unione Europea, a ricorrere a un sistema assicurativo. Sistema che già lo scorso anno ha permesso a chi aveva effettivamente subito perdite di ottenere un risarcimento totale del danno.
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