CAMPOBASSO – Alternativi al centrodestra e a quanti nel centrosinistra vogliono politiche di centrodestra.
“Non siamo contro i Cinque stelle ma loro concorrenti”.
E Roberto Ruta eletto per acclamazione dall’Assemblea dei mille di qualche settimana fa candidato presidente della Regione che ha spiegato meglio la rotta del Movimento Ulivo 2.0 Democratica e Centro democratico annunciando il lavoro politico e gli sforzi per riaggregare le forze della sinistra, del centrosinistra e di una parte del Pd, quello dissidente, all’interno del percorso che conduce alle Regionali rivelando il completamento della quinta lista 30 e lode dedicata ai giovani.
Alla conferenza stampa è intervenuta anche la neodeputata di Liberi e Uguali Giuseppina Occhionero.
Ruta ha chiaramente respinto qualsiasi ipotesi di inciuci e agglomerati politici ad ampio spettro politico o di salute pubblica di “grandi coalizioni contro qualcuno” che alcuni prospettano nel centrodestra e che potrebbe annodarsi intorno al presidente del Tribunale di Isernia Enzo Di Giacomo.
“Siamo una squadra e un collettivo – ha aggiunto Ruta – insieme ci candidiamo per cambiare il destino del Molise. Abbiamo abolito dal nostro vocabolario la parola arroganza le nostre parole chiave del centrosinistra sono umiltà e servizio. Per il nostro confronto programmatico partiamo dalle sei priorità approvate dall’Assemblea dei Mille che rappresentano la nostra bussola e non sono negoziabili”.
Ovviamente a questo punto si aprono scenari ancora imprevedibili.
Con la decisione di Frattura di non partecipare alle Regionali del 22 aprile si valutano le scelte per la guida di palazzo Vitale. Per l’unità del centrosinistra che ritornerebbe alle origini ora che il Governatore abbandona il vertice della Giunta regionale, Ruta potrebbe fare un passo di lato e aprire il confronto su più ipotesi che riguardano naturalmente la ricerca degli aspiranti Governatori.
I “suoi” però non ci stanno.
Hanno, infatti, ripetuto di non voler buttare nel cestino il lungo e laborioso lavoro fatto dall’estate per mettere insieme l’Ulivo 2.0 e quello realizzato per acclamare lo stesso Ruta candidato alla guida della Regione con un’assemblea di circa mille persone.
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