SANITA’ – Studenti molisani nei laboratori della “Cattolica”

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CAMPOBASSO –  Progetti di Alternanza Scuola Lavoro della Fondazione “Giovanni Paolo II di Campobasso” molti gli elaborati.

Infatti diversi gruppi di studenti dell’istituto Biotecnologico Pertini, Montini e Cuoco hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza formativa all’interno dei laboratori di ricerca.  I ragazzi sono stati coinvolti anche in alcune attività sperimentali.  L’esperienza è stata particolarmente apprezzata, al punto che alcuni Istituti, come il Pertini, hanno presentato progetti anche in occasione degli Open Day a cui sono state invitate le Ricercatrici che hanno seguito i ragazzi.

La Fondazione dedica particolare impegno alla ricerca scientifica in campo sanitario, con particolare riguardo all’ambito dell’oncologia e delle malattie cardiovascolare.  Il laboratorio di ricerca della Fondazione di ricerca e cura “Giovanni Paolo II” è caratterizzato per l’alta qualificazione professionale del personale e per la dotazione di apparecchiature tecnologiche estremamente avanzate che permettono lavori  collegati con i più prestigiosi istituti internazionali.  Uno dei settori di interesse, che è stato oggetto di studio per i giovani molisani,  è l’analisi dei fattori genici coinvolti nella farmacorestistenza e nell’aggressività del carcinoma ovarico, uno dei tumori ginecologici con  la più alta mortalità. I tumori dell’ovaio comprendono una gamma estremamente eterogenea di neoplasie diverse per istogenesi, storia naturale e prognosi e rappresenta, nella popolazione femminile, la quinta causa di morte per malattia neoplastica e la prima per patologia ginecologica oncologica nei paesi industrializzati.  Il trattamento standard del carcinoma ovarico è rappresentato dalla chirurgia seguita da una chemioterapia, ma nonostante una buona risposta alla chirurgia e alla fase iniziale della chemioterapia, in molti casi assistiamo ad un fallimento in termini di efficacia dei farmaci antitumorali. A tale scopo sono stati studiati fattori genici che possono essere coinvolti nel meccanismo della farmaco resistenza.

Oggetto dello studio scientifico  è stato il più grande gruppo di enzimi presenti in natura: le proteine kinasi la cui deregolazione può causare svariate malattie tra cui il cancro, e da qui l’importanza di studiare inibitori specifici contro questi enzimi, a scopo terapeutico.  In seguito ad una introduzione teorica sull’argomento in esame, i ragazzi si sono occupati del clonaggio del  gene di interesse, passaggio necessario per ottenere la proteina ricombinante e poter sviluppare gli obiettivi dello studio. Alla fine del percorso sono state  previste schede di valutazione individuali ed un  test a cure dei tutor aziendali. Tale esperienza risulta essere altamente formativa per i ragazzi che hanno scelto come percorso di studio il campo tecnico- biologico; infatti ciò permette loro di applicare lo studio teorico effettuato tra i banchi di scuola sui banconi di Laboratorio, ed eventualmente anche di far sceglire in maniera consapevole la strada da intraprendere nel futuro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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