CAMPOBASSO – La partita che soltanto un mese fa era attesa dal pubblico (e dalla società) come il trampolino di lancio verso un’auspicata galoppata verso la promozione in serie C ora è temuta come la prova definitiva di una crisi profonda di una squadra che sembra “disconnessa” dal punto di vista mentale dopo la rivoluzione dirigenziale e tecnica decisa dalla proprietà.
Il Campobasso si prepara alla sfida col Matelica tra incertezze, dubbi, paure e rumors non proprio confortanti riguardanti il rapporto tra mister e giocatori tant’è che in settimana è dovuto intervenire addirittura il patron De Lucia per buttare acqua sul fuoco dopo che si erano diffuse con sempre più insistenza le voci di un rapporto ai minimi termini tra mister Masecchia e la quasi totalità del gruppo di giocatori a sua disposizione.
Tutto questo proprio all’inizio del trittico difficilissimo che porterà i lupi ad affrontare le prime tre della classe una di seguito all’altra in pieno mercato di riparazione aperto che potrebbe segnare un’altra rivoluzione in casa rossoblù (questa volta riguardante il parco giocatori).
La società, in occasione dell’arrivo della capolista Matelica, ha deciso di indire la Giornata Rossoblù; non saranno valide tessere ed abbonamenti. Tutti dovranno acquistare il biglietto per assistere alla gara.
Una decisione legittima ma che forse poteva essere valutata meglio vista la situazione in classifica della squadra che ha fatto perdere molto entusiasmo alla piazza campobassana che pure si era lasciata coinvolgere dopo i primi lusinghieri risultati in campionato.
Insomma, se l’obiettivo era quello di cercare di riempire il più possibile lo stadio in vista di un match così delicato forse scegliere di indire la Giornata rossoblù in questo momento invece di incoraggiare il pubblico a venire a Selva Piana sembra far scaturire il risultato contrario. Ma tant’è.
La scelta è della società che è libera e legittimata a fare quello che desidera nei tempi e nei modi che ritiene migliori. Per quanto riguarda la partita in sé i numeri sono tutti dalla parte degli avversari che arrivano da una striscia positiva impressionante di nove vittorie ed un pareggio e che in circa 60 giorni sono riusciti a passare dal -1 rispetto al Campobasso ad un incredibile +11.
Il Matelica ha il miglior attacco del campionato con 31 reti fatte e la miglior difesa con soli 8 gol al passivo. Numeri impressionanti per una squadra costruita per vincere il campionato e che sta confermando gli investimenti fatti in estate dalla società. Il Campobasso invece è in piena ricerca di una identità.
Domenica ha l’ultima occasione per tenere accesa una flebile fiammella di speranza riguardo il primo posto. Solo con una vittoria infatti i rossoblù potrebbero ancora restare teoricamente in corsa per il primato nel girone andando a -8. In caso di pareggio sarà opportuno concentrarsi per rimanere in zona playoff. In caso di sconfitta è alquanto probabile che la coppia De Lucia&Leone opterà per un repulisti quasi totale che potrebbe interessare il parco giocatori ma non solo.
Come si può notare, quindi, una vigilia non certo facile per un ambiente che ancora non riesce a trovare il suo equilibrio dopo lo tsunami provocato dalle dimissioni del duo Turi&Pavarese.
La speranza è che proprio lo stimolo che porta una partita importante come questa possa portare il Campobasso ad una vittoria di prestigio che sia il preludio per un nuovo inizio. Di risultati e di entusiasmo.
GCM
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