VENAFRO – Un’annata olearia particolarmente buona per la zona del venafrano, la qualità del cosiddetto “oro verde”, infatti, quest’anno è ottima.
Da qualcuno l’olio del 2017 è stato definito il migliore degli ultimi 50 anni, un’affermazione non da poco per Venafro, storicamente produttore del prelibato oro verde. Infatti, se il 2016 era stato sfortunato a causa dell’attacco della mosca olearia, quest’anno gli ulivi sono di qualità. Ciò che lascia a desiderare, purtroppo, è la quantità, il clima rigido dello scorso inverno e la siccità estiva hanno avuto una ricaduta sulla quantità di olive raccolte, addirittura alcuni alberi nelle zone di Ceppagna e del Campaglione risulterebbero privi di olive.
Ma, anche se in quantità contenuta, il famoso olio decantato dagli antichi romani rappresenta ancora oggi una delle principali risorse della città. Le olive vengono frantumate tramite la molitura, un procedimento che serve ad ottenere una pasta che, a questo punto, viene trasferita nella pressa dove si separa l’olio dalla parte solida fino ad arrivare al prodotto finale.
L’olio viene venduta a circa 8 euro a litro e le persone che arrivano da fuori regione per poter acquistare questa prelibatezza sono tantissime. La sfida, adesso, è quella di riuscire a farsi conoscere oltre i confini nazionali.
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