VENAFRO – Il Parco Regionale dell’Olivo di Venafro, prima area protetta dedicata all’olivo e istituita per conservare l’olivicoltura tradizionale, continua anche per quest’anno a non ottenere le risorse economiche necessarie al suo sviluppo.
Questa è la denuncia dei Consiglieri dell’Ente del Parco Regionale, in particolare del suo presidente Dr. Emilio Pesino, il quale sostiene che la Regione Molise non abbia trasferito all’Ente neanche le minime spettanze previste per il 2017, oltre a quelle del 2015.
“Il comportamento negligente della Regione Molise, -sostiene il presidente- ha portato il Consiglio Direttivo ad esporsi economicamente nei confronti dei fornitori e prestatori d’opera che attendono una retribuzione”.
“Attualmente il bilancio dell’Ente è pressoché irrisorio, -asserisce Pesino- nonostante fosse interamente basato sulla promozione, su specifici interventi sul territorio e sulla partecipazione a bandi europei sulla valorizzazione di oliveti secolari”.
Il presidente e i consiglieri dell’Ente ritengono che le difficoltà esposte siano un chiaro segno di disamore della Giunta regionale verso un parco istituito dalla stessa Regione tanto da causare una situazione insostenibile; segnalano, inoltre, che l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, Comune di Venafro e il Parco sono state costrette ad avvisare il Ministero delle Politiche Agricole riguardo l’assenza di misure volte a sostenere il paesaggio rurale storico.
I consiglieri dell’Ente e tutti i collaboratori sono in attesa di risposte dalla Regione Molise e credono che il totale disinteressamento della stessa non sia giustificato a fronte di una realtà che stimola sempre maggiore interesse in ambito nazionale come dimostrano i numerosi progetti sviluppati con organismi prestigiosi.
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