CAMPOBASSO – Vertenza Seac, per gli otto licenziamenti ormai decisi dall’azienda di trasporto pubblico campobassana a partire dal 16 ottobre prossimo, si muove anche parte della politica.
Il consigliere di Sinistra Dem Michele Petraroia già segretario regionale della Cgil, in una lettera alle massime autorità politiche, sindacali, al Sindaco della città capoluogo, alle Associazioni di settore e al Prefetto di Campobasso, al fine di esperire ogni utile tentativo di mediazione della controversia a tutela della qualità del servizio pubblico di mobilità urbana della città di Campobasso a salvaguardia dei diritti degli utenti e dei lavoratori, chiede la celere attivazione di un proficuo confronto tra le Parti.
“Come anticipato dalle rappresentanze sindacali sussistono margini per riprendere il negoziato individuando una soluzione transitoria in attesa dell’imminente pubblicazione del nuovo bando di gara per l’aggiudicazione del servizio. Stante la disponibilità più volte ribadita dalla Regione Molise a concorrere costruttivamente nella risoluzione della controversia, il confronto potrebbe registrare una concreta disponibilità del Comune di Campobasso ad aderire ad una soluzione transitoria fermo restando il contributo della Direzione Aziendale Seac Srl e le molteplici opportunità alternative ai licenziamenti offerte dagli strumenti di sostegno al reddito sia di natura legislativa che sanciti nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro degli Autoferrotranvieri”.
Ovviamente Petraroia si sofferma anche sulle segnalazioni e suggerimenti del Forum del Trasporto Locale e delle Associazioni di difesa dei Consumatori e quindi sugli effetti penalizzanti del taglio delle corse per pendolari, studenti e anziani, meritano di essere prese in considerazione riconducendo le Parti a salvaguardare le fasce deboli che utilizzano il servizio pubblico.
“Incrementare l’uso dei mezzi privati per esigenze di lavoro – osserva Petraroia – studio o di carattere socio-sanitario non aiuta la vivibilità della città, intasa il traffico e accentua i danni ambientali, con costi per l’erario pubblico superiori ai risparmi ottenuti licenziando ulteriori 8 dipendenti della SEAC Srl che vanno ad aggiungersi ad altri tagli del personale già effettuati nel recente passato. Considerato che i tempi di definizione delle procedure di aggiudicazione del servizio col nuovo bando in via di emanazione non superano i sei mesi, trattasi di ricercare una soluzione pari al costo delle 8 unità per questo periodo per un importo inferiore a 150 mila euro da raggiungersi cumulando i benefici degli strumenti di sostegno al reddito con l’intervento della Regione Molise, del Comune di Campobasso e della Direzione Aziendale Seac Srl. Se al tavolo negoziale prevale il senso di responsabilità e la volontà di concorrere nella soluzione della vertenza, come a giusta ragione sostengono le organizzazioni sindacali ci sono tutti i presupposti per raggiungere un’intesa e salvaguardare gli 8 nuclei familiari coinvolti dai licenziamenti”.
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