![Viadotto_Sente,_Strada_statale_86_Istonia](https://www.molisenetwork.net/wp-content/uploads/2017/10/Viadotto_Sente_Strada_statale_86_Istonia-780x410.jpg)
ISERNIA – Allarme e paura per alcune foto del viadotto Sente diffuse sui social network. Sul web, infatti, sarebbero diventate virali alcune immagini che mostrano i pilastri, che sorreggono il viadotto, staccati dal ponte. Immediatamente arriva la smentita dalla Provincia di Isernia per rassicurare la popolazione allarmata dalla foto condivisa decine e decine di volte.
A parlare è il consigliere provinciale delegato alle infrastrutture Mike Matticoli che spiega “le immagini dei pilastri staccati del ponte mandate in rete da certi personaggi sono del tutto false, i pilastri in questione furono utilizzati solo in fase di costruzione dell’opera per sorreggere il carroponte e non hanno mai avuto alcuna funzione rispetto al viadotto. Quando l’opera fu completata infatti i pilastri in parola potevano essere demoliti ma l’ANAS decise di non farlo, probabilmente per non sostenere i costi di abbattimento e smaltimento”.
“La condotta tenuta da chi ha diffuso tali notizie – continua il consigliere – ed ha mandato in rete i filmati e le foto dei detti pilastri, sostenendo che gli stessi sarebbero staccati dal viadotto, ingenerando nella popolazione la paura di un imminente disastro, appare quella prevista e punita dal codice penale come reato di procurato allarme, l’amministrazione provinciale provvederà a sporgere querela, affinché l’autorità giudiziaria competente possa valutare eventuali ipotesi di reato in capo ai responsabili di tali false notizie”.
Inoltre, precisa sempre Matticoli, l’Ente di via Berta non ha intenzione di rimbalzare la responsabilità del viadotto né all’ANAS né alla Provincia di Chieti. “Il ponte in parola- scrive – così come tutta la SP Istonia, fino al confine di regione è di competenza della Provincia di Isernia, anche per la parte del ponte ricadente nella Provincia di Chieti, atteso che il confine di regione è costituito appunto dal fiume Sente”.
“Il viadotto, così come ogni strada provinciale molisana e italiana risulta carente di manutenzione a causa delle ristrettezze imposte dal Governo centrale alle province, ma ciò non significa che l’ente e chi lo amministra siano inerti di fronte al problema. – spiega – Già nel mese di febbraio dell’anno 2006 nel corso di una visita di ispezione del manufatto venne notato un giunto sul terzo/quarto impalcato difforme. Ingegneri e geologi esperti all’uopo contattati attribuirono la probabile causa ad un assestamento della fondazione a pozzo, la fessura del giunto ultimamente appare più accentuata solo per via delle dilatazioni e della usura della gomma rimasta e non a causa di ulteriori spostamenti/rotazioni del pilastro o dell’impalcato”.
Matticoli assicura che il ponte è in continuo monitoraggio e che la Provincia sta cercando di trovare soluzioni definitive, prendendo contatti con il Ministero delle Infrastrutture e con il viceministro Nencini.
“Chiacchierare è arte facile – conclude – amministrare è ben altra cosa, così come fare una campagna elettorale corretta e basata sui programmi e non sulle chiacchiere”.
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