SPRAR – Continua il battibecco sull’accoglienza migranti al Comune di Isernia, a prendere la parola è il consigliere di maggioranza, Nicola Moscato, il quale fa alcune precisazioni relative all’adesione allo Sprar, lo strumento governativo di protezione di rifugiati e richiedenti asilo.
Qualche giorno fa un’intervista al vice sindaco di Palazzo San Francesco, Cesare Pietrangelo, aveva fatto intendere che da parte dell’amministrazione comunale potesse esserci un ripensamento riguardo lo Sprar.
Il 20 aprile scorso, infatti, una netta maggioranza in Consiglio decise di non aderire al programma.
Le parole di Moscato, però, chiariscono la situazione: “Ultimamente le dichiarazioni sull’argomento Spar rese dal vice sindaco sono state fuorviate o intese male. Pietrangelo ha semplicemente affermato che, laddove sulla questione dovessero emergere delle sostanziali novità, queste saranno sottoposte all’attenzione e al vaglio del Consiglio Comunale.”
Il “no” allo Sprar, specifica Moscato, non è stato prettamente di natura politica, ma è stato dettato da considerazioni più pragmatiche legate all’interesse della comunità isernina.
Le parole del consigliere, quindi, sembrano sciogliere ogni dubbio. Il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati verrà preso in considerazione se e quando si creeranno condizioni favorevoli per aderire. In particolare, quando sarà certa la chiusura dei centri d’accoglienza temporanea, i cosiddetti Cat.
“Personalmente questa soluzione mi troverebbe d’accordo –conclude Moscato- bisognerebbe rivolgere questa domanda anche al Prefetto”.
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