CHIESA – Dimissioni, nuove nomine e possibili trasferimenti dei sacerdoti di Venafro

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VENAFRO – Dimissioni, nuove nomine ed a breve possibili trasferimenti in altre sedi. Questo e tant’altro nella rovente estate 2017 per la comunità sacerdotale cittadina. I fedeli venafrani appaiono disorientati ed interdetti per quanto accade.

Proviamo a scriverne, sottolineando che trattasi solo di informazioni ufficiose.

La notizia che più di tutte ha colpito l’opinione pubblica del posto?

Certamente le dimissioni da Direttore della Caritas Diocesana richieste al Parroco di S. Giovanni in Platea, Don Orione, S. Sebastiano ed in contemporanea reggente della Cattedrale di Venafro Don Salvatore Rinaldi, venafrano 62enne.

Tale ruolo -quello di Direttore della Caritas Diocesana- il sacerdote lo ricopriva dal 2000, vale a dire consecutivamente da 17 anni essendo stato sempre riconfermato dai Vescovi precedenti, evidentemente per la positività e l’affidabilità del proprio mandato.

Sempre riguardo a Don Rinaldi ed alla sua missione pastorale, ed a testimonianza del suo spessore quale uomo di chiesa, da sottolineare le tantissime presenze di fedeli da sempre al suo fianco.

Perché allora, si chiede il fedele del posto, le dimissioni chieste a Don Rinaldi dal giugno scorso per far posto -pare- ad una figura laica al vertice della Caritas Diocesana d’Isernia/Venafro?

Impossibile rispondere, anche se il fedele comune vorrebbe capire…! In effetti  tanti a Venafro appaiono disorientati ed interdetti per simile provvedimento, nella considerazione del  proselitismo che continua a confortare l’azione del sacerdote in questione. Ma tant’è!

Così come molti non capiscono l’invito allo stesso parroco a spostarsi in Isernia per assumere la titolarità della Cattedrale pentra, dopo la nomina di Mons. Palumbo, il Parroco uscente, a nuovo Vescovo di Trivento.

“Se Don Rinaldi -si chiedono a Venafro- raccoglie unanimi consensi nel proprio Comune di origine, perché spostarlo a Isernia? Ci sia consentito dire che il tutto appare un controsenso!”

Altro tema, ancora dall’ambito diocesano d’Isernia/Venafro: il possibile trasferimento in altra sede dal prossimo settembre di Don Vincenzo Frino, pugliese di origine ma venafrano di adozione, prima quale Vice Parroco di S. Simeone e SS Viatico, parrocchie venafrane del centro storico, ed attuale reggente degli stessi siti religiosi nonché della Chiesa della Madonna delle Grazie e della SS Annunziata, nonché della Parrocchia di S. Antonio  a Conca Casale, dopo la scomparsa di Mons. Armando Galardi, l’anziano parroco precedente.

Da notizie ufficiose si vorrebbe che dal prossimo settembre Don Frino verrebbe spostato in altra parrocchia della Diocesi per far posto ad altro sacerdote diocesano.

E chiudiamo con l’ultimo cambiamento appena ufficializzato, che riguarda ancora un sacerdote venafrano: la nomina del 76enne Don Rocco Iannacone, Parroco di Ss. Martino e Nicola a Venafro, quale nuovo Vicario Diocesano in sostituzione del predetto Mons. Palumbo, prossimo Vescovo di Trivento.

Tanti cambiamenti quindi, qualcuno reale ed altri solo ipotetici, per il clero venafrano, cosa che ha provocato nel fedele disorientamento e considerazioni di varia natura.

                                                                                                              Tonino Atella

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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