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CAMPOBASSO – Un nuovo numero verde funzionerà per informazioni, denunce di disservizio, per attese troppo lunghe, prenotazioni, ricoveri per atteggiamenti e risposte poco corrette o minimamente rispondenti a quanto richiesto dall’utente nelle strutture sanitarie o amministrative dell’Asrem e dei presidi accreditati e per quant’altro possa interessare l’assistenza diretta al cittadino.
Che attraversa un numero telefonico 800329500 o attraverso un fisso 0865 5724242 istituito dalla Regione, diventa protagonista rilevatore di quanto non possa funzionare e che la Regione e l’Asrem accerterebbero dando le giuste risposte in tempi brevi.
Un numero quindi diretto dedicato e finalizzato agli assistiti presentato stamane nel corso di una conferenza stampa coordinata dal Governatore Frattura e dalla responsabile della Direzione regionale dell’assessorato alla sanità Lolita Gallo.
Un mini call center della Bucci Voice l’azienda già titolare del servizio prenotazioni dell’Asrem e quindi della Direzione regionale della sanità. Il servizio denominato operazione verità che come ha tenuto a sottolineare lo stesso presidente Frattura certamente non configura alcuno strumento punitivo o censorio per il personale sanitario e parasanitario della Asrem è invece un filo diretto più ravvicinato con i cittadini per fornire a quest’ultimi tutti i chiarimenti che porranno in essere alle strutture chiamate in causa.
Che come hanno tenuto a sottolineare ancora il presidente Frattura e la Gallo ha la funzione per migliorare la qualità dei servizi erogati e previsti dal servizio regionale sanitario. Il presidente della Giunta ha colto l’occasione per intrattenersi su quanto avverrà prossimamente in sanità e su qualche episodio ravvisati di “mala informazione” sulla sanità. Come quello di reparto del Cardarelli che sarebbe chiuso e che alla richiesta di ricovero sarebbe stato meglio recarsi fuori regione.
Una situazione ha detto Frattura che non risponde a quanto esiste nell’ospedale del capoluogo regionale e tirata fuori senza aver inteso la vera riorganizzazione rimodulata all’interno dell’ospedale regionale. Ha poi riconfermato la prossima assunzione e quindi la stabilizzazione di infermieri precari provenienti da fuori regione ma molisani e nuove immissioni per un totale di 280 unità e poi i Bandi per un numero cospicuo di medici.
Si è soffermato anche su alcuni dati forniti da Dati Bankitalia illustrati qualche giorno fa, soprattutto sulla qualità e i tempi dei Lea. Il Governatore ha voluto rimarcare, qui, che l’occhio statistico della Banca centrale non si è soffermato solo sui conti e quindi sulle diminuzioni di Irpef e Irap ma in particolare sulla qualità dei servizi e perciò quelli ospedalieri e territoriali e poi sugli accreditamenti con riferimento alle quote erogate per quest’ultimi. Che sono calate di un buon 20%, da 127 milioni di euro a 107 milioni. Il taglio dei posti letto non sono tali ma punti cardini, secondo lo spirito del nuovo Pos, di una riorganizzazione che ha portato soprattutto la medicina e quindi l’assistenza sul territorio su un diverso rapporto di prevenzione di cura e di degenza per alcune specialistiche.
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