SCUOLA – Tagli nelle scuole molisane, via quattro dirigenze scolastiche

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CAMPOBASSO – Ancora un duro attacco alla scuola molisana: la dirigente dell’Ufficio Scolastico per il Molise, Anna Paola Sabatini, con atto del 14 giugno scorso ha disposto il sottodimensionamento di 4 Istituti scolastici della regione.

Per l’esattezza 3 nella Provincia di Campobasso (l’Istituto Comprensivo di Castelmauro, l’Istituto Comprensivo di Sant’Elia a Pianisi e l’Istituto Superiore di Larino) e 1 nella Provincia di Isernia (l’Istituto Superiore Giordano di Venafro).

“Queste 4 istituzioni scolastiche – fanno sapere dall’ANIEF (Associazione professionale sindacale) Molisenon saranno più sede di dirigenza, saranno smembrate e aggregate ad altri istituti. Gli studenti e le loro famiglie non troveranno più nella vecchia sede il Dirigente Scolastico né il Direttore dei Servizi Amministrativi (i loro posti sono stati cancellati), né gli uffici operativi delle segreterie: non potranno, in altre parole, usufruire dei servizi amministrativi né interloquire con il Dirigente e saranno costretti a spostarsi in altre località  per qualsiasi necessità.

Il personale docente e ATA di questi Istituti – continuano i rappresentanti dell’associazione sindacale Sara Angelone e Alberto Aufiero – subirà  delle contrazioni di organico, in un periodo difficile per tutti i lavoratori, e dovrà  spostarsi da un plesso all’altro e dalla propria sede a quella centrale, certamente più distante, per appuntamenti, riunioni ed incontri.

Cosa gravissima, inoltre, è che l’organizzazione scolastica, e quindi il servizio al quale l’utenza avrebbe diritto, sono completamente diversi da quelli scelti al momento dell’iscrizione al prossimo anno scolastico. Mutare le aggregazioni tra scuole, spesso con frequenza annuale, è già causa di notevoli disagi per utenza e personale; mutarle ad iscrizioni avvenute è insostenibile e, a nostro avviso, illegittimo.

Una scelta assurda  – commentano – adottata unilateralmente dall’Ufficio Scolastico per il Molise senza il preventivo parere delle due province e della stessa Regione Molise.

Una scelta che non soltanto ignora i numeri previsti dalla legge, ma aumenta le difficoltà  di una scuola, quella regionale, che ha già  dovuto fare i conti con vari sottodimensionamenti e, soprattutto, con le continue aggregazioni e disaggregazioni che ne derivano, fonte di costante instabilità  per l’utenza ed il personale tutto”.

In un territorio, come quello molisano, che, per le sue caratteristiche morfologiche, soffre più di altri delle aggregazioni a distanza di istituti superiori con vari indirizzi, di istituti comprensivi con una miriade di plessi distribuiti in comuni diversi, alcuni dei quali oltre tutto dati in reggenza, ossia senza un dirigente scolastico titolare.

ANIEF Molise non accetta che “un atto illogico e privo di validità  giuridica possa rischiare di produrre effetti reali nel più totale silenzio di tutti gli organi interessati: Regione, Province, Comuni e organizzazioni sindacali”.

E’ per questo che la Segreteria Regionale sta sin da ora valutando azioni volte a richiedere l’annullamento della dichiarazione di sottodimensionamento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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