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CAMPOBASSO – I migliori cardiochirurghi al mondo per il Convegno “Mitral and Tricuspid valve, the reality and future” e per l’occasione anche il “Premio Falcione”, il giudice molisano molto apprezzato in regione deceduto prematuramente, che verrà assegnato a chi ha interpretato al meglio l’impegno nella ricerca e nell’attività clinica.
Tutto dopodomani alla Fondazione Giovanni Paolo II dove a confronto ci saranno, pertanto, le migliori valenze mediche della cardiochirurgia per illustrare quanto si è fatto nel settore e quello che sta per essere sperimentato sia sugli sviluppi futuri delle terapie delle patologie valvolari.
Oltre 1 milione di italiani ogni anno sono colpiti da malattie delle valvole del cuore, soprattutto anziani. Se non diagnosticate e curate adeguatamente esse generano un’elevata mortalità.
E’ facile comprendere che, con il previsto aumento della popolazione anziana in Europa -Eurostat stima che gli attuali 85 milioni di over 65 nell’Unione Europea raddoppieranno, raggiungendo quasi un terzo della popolazione continentale nel 2050-, queste patologie riguarderanno sempre più persone.
Parteciperanno cardiochirurghi e cardiologi di fama internazionale, provenienti da ogni parte del mondo. L’evento è stato promosso dal Direttore del Dipartimento di Malattie Cardiovascolari, Carlo Maria De Filippo. Saranno presenti, tra gli altri, gli statunitensi Steven Bolding, Università del Michigan, e Marriel Jesupp, University of Pennsylvania’s Perelman School of Medicine; Filippo Crea, direttore del polo di scienze cardiovascolari e toraciche e ordinario di cardiologia nello stesso ateneo e Ottavio Alfieri, Università San Raffaele. I lavori verranno introdotti dal Direttore Generale della Fondazione Mario Zappia. Presenzierà all’evento anche il Presidente della Fondazione “Giovanni Paolo II”, Maurizio Guizzardi.
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