CNOG – Continua la battaglia per scongiurare l’accorpamento dell’Ordine dei giornalisti del Molise all’Abruzzo

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ROMA – Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, riunito a Roma il 20 aprile scorso, ha accolto all’unanimità dei presenti, la “mozione d’ordine” proposta dai consiglieri nazionali eletti in Molise, Pietro Eremita, Vicenzo Cimino e Cosimo Santimone, inerente la paventata decisione del Governo di accorpare l’Ordine regionale del Molise a quello dell’Abruzzo sulla rappresentanza del Cnog.

L’aula ha accolto con un applauso la lettura del documento, che impegna il Governo, i due rami del Parlamento ed eventualmente, la presidenza della Repubblica, al fine di far arretrare lo stesso Governo dalla proditoria decisione di cancellarne la rappresentanza molisana. Intanto, dalla Commissione Affari Costituzionale del Senato, giungono significative espressioni di assenso circa le ragioni sostenute dai rappresentanti degli Ordini regionali di Abruzzo e Molise, convenuti in audizione assieme all’allora presidente nazionale facente funzione, Santino Franchina.

“Sebbene il parere della stessa Commissione non sia vincolante per il Governo, la presa d’atto della stessa – commentano i consiglieri nazionali – sembra aprire spiragli di moderatissimo ottimismo”.

Nella giornata di ieri, invece, Enzo Cimino è stato ricevuto  a Roma dal senatore Gaetano Quagliariello, considerato ad oggi uno dei maggiori costituzionalisti italiani.

Cimino, nell’ottica di un dialogo costruttivo e soprattutto propositivo, nell’ufficio di Largo Toniolo, ha consegnato al senatore le ultime due delibere della commissione giuridica e un documento con il riparto dei seggi, così come è stato approvato dalla Camera e che di fatto penalizza il Molise.

Cimino ha fatto leva sul documento prodotto dalla Commissione Giuridica, di cui è membro, il quale stabilisce che le minoranze linguistiche, di fatto, sono piena espressione della regione che rappresentano.

In sostanza, sembra un controsenso penalizzare il Molise e ad esempio concedere un numero maggiore di pubblicisti ad un’altra piccola regione in virtù del principio di tutela delle minoranze linguistiche. Cimino ha sollecitato anche una ri-mappatura dello ‘Stivale’ per individuare le ‘famiglie’ linguistiche diverse da quella nazionale. Quagliariello, giornalista pubblicista, si è impegnato a sostenere la battaglia per l’autonomia in Molise e già nella giornata odierna si è messo in moto in vista della prossima discussione in Senato presso la Commissione Affari Costituzionali.

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