TEATRO – Al “Savoia” lo spettacolo “Il Casellante” con Moni Ovadia

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CAMPOBASSO – Prosegue la stagione teatrale di Fondazione Molise Cultura.

Mercoledì 29 e giovedì 30 marzo 2017 alle ore 21:00 presso il teatro “Savoia” di Campobasso sarà in scena lo spettacolo “Il Casellante”, tratto dal romanzo di Andrea Camilleri. Uno spettacolo con musiche, dove si ride e ci si commuove al tempo stesso. Gli attori e i musicisti, immersi nella stessa azione teatrale narrano una vicenda metaforica che gioca sulla parola, la musica e l’immagine.

Si tratta di uno dei libri più struggentemente divertenti del ciclo cosiddetto “mitologico”. Dopo “Maruzza Musumeci” e prima de “Il sonaglio”, l’opera disegna i tratti di una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, ferocemente logica e paradossale a un tempo.

Dopo il successo ottenuto dalle trasposizioni per il teatro de “Il birraio di Preston”, “La concessione del telefono”, che insieme a “La cattura, Troppu trafficu ppi nenti”, “La Signora Leuca”, “Cannibardo e la Sicilia “, costituiscono la drammaturgia degli ultimi anni, Camilleri e Dipasquale tornano nuovamente insieme per riproporre al pubblico teatrale nazionale una nuova avventura tratta dai racconti del popolare scrittore siciliano.

Affogato nel mondo mitologico di Camilleri, costellato di personaggi reali fantasiosamente trasfigurati, “Il Casellante” parla di una metamorfosi che passa attraverso il dolore della maternità negata e della guerra, ma è anche una narrazione in musica divertita e irridente del periodo fascista nella Sicilia degli anni Quaranta.

Personale, originalissima e sperimentale, la lingua di Camilleri calca e ricalca, in una teatralissima sinfonia di parlate, una meravigliosa “sicilitudine”, tra neologismi e modi di dire mutuati dal dialetto e rielaborati in chiave colta.

Al debutto nazionale al 59mo Festival dei Due Mondi di Spoleto di giugno 2016, il pubblico del Teatro San Nicolò ha applaudito con calore tutta la compagnia e specialmente Moni Ovadia, disinvolto nel passare dal ruolo centrale di narratore a ruoli secondari come quelli della buffa mammana, del giudice e del barbiere, Valeria Contadino, intensa Minica, e Mario Incudine, al cui estro compositivo si devono le incalzanti musiche di scena.

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