VENAFRO – Fondi edilizia scolastica, le perplessità di “Partecipa”

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SCUOLA – Il movimento “Partecipa” chiede chiarimenti sulla questione dei fondi all’edilizia scolastica in città.

In comunicato il movimento fa sapere che: “la Regione Molise con delibera di Giunta Regionale n. 785 del 31/08/2011, assegnava al Comune di Venafro (Sindaco Nicandro Cotugno) un contributo di € 2.485.000,00 per l’intervento di Riqualificazione del complesso scolastico “Camelot” di Via Machiavelli. Il Consiglio Comunale sempre con l’Amministrazione di Nicandro Cotugno, con deliberazione n. 3 del 07/03/2012,  disponeva lo spostamento dei fondi dal complesso “Camelot” all’edificio “L. Pilla” di Via Maiella”.

“L’Amministrazione del  Sindaco Sorbo, dopo oltre un anno dal suo insediamento,  in data 24/7/2014 con delibera di Giunta, approvava il progetto preliminare per la scuola di Via Maiella. Da allora fino ad oggi stranamente sembra che nessuna ulteriore iniziativa sia stata intrapresa dall’Amministrazione di Venafro”.

Il movimento “Partecipa” è perplesso: “Le scuole sono infatti un problema di vitale importanza per la collettività venafrana, che oggi soffre di gravi carenze strutturali e disagi oggettivi a discapito dei tanti studenti e delle loro famiglie,  tanto è vero che le “baracche” di Camelot, che risalgono agli anni 2002/2003,  sono ancora l’unica alternativa utilizzata”.

“Abbiamo eseguito una ricerca sommaria negli atti della Regione – continua il movimento – scoprendo che il finanziamento di € 2.485.000,00 destinato alle scuole, iscritto nel bilancio regionale inizialmente al capitolo 12594 e poi al 13065, risulta essere stato cancellato nel 2014, poi reinserito nel bilancio 2015  ed cancellato definitivamente a chiusura dello stesso anno. È sconcertante il silenzio manifestato da tutti su questo delicato problema, ma soprattutto è grave l’inerzia e la tranquillità dell’attuale Amministrazione Sorbo”.

Rabbia e amarezza nelle parole di “Partecipa” per “un territorio già martoriato dalla chiusura dell’ospedale SS. Rosario, dal commissariamento del Consorzio di Bonifica o dalle questioni ambientali affrontate superficialmente. Speriamo che nei piani strategici dei nostri rappresentanti politici non si voglia chiudere a Venafro anche la scuola! Una cosa è certa, le “baracche” di Camelot resteranno ancora per molti anni un cimelio utile ai nostri studenti, mentre la scuola di via Maiella resterà un rudere abbandonato”.

“Chiediamo al Sindaco e agli organi regionali di verificare se il finanziamento sia stato effettivamente cancellato (come risulta dagli atti che a richiesta possono essere pubblicati), e se il silenzio  dell’Amministrazione Comunale sia voluto, o sia solo il risultato di un dialogo incompiuto tra le  istituzioni”.

“Speriamo di esserci sbagliati nell’interpretare i fatti e di non aver scoperchiato un altro altarino. Ci auguriamo vivamente che i fondi destinati alle scuole di Venafro siano ancora disponibili e che l’Amministrazione Comunale abbia ottemperato ad ogni atto necessario per favorirne l’erogazione. Purtroppo abbiamo il sentore, per non dire la certezza, che nei prossimi anni, né via Maiella, né “Camelot” e neanche via Acquedotto, saranno destinatarie di investimenti strutturali  per l’edilizia scolastica, rendendo l’attuale disagio per gli studenti e le proprie famiglie una dura realtà”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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