![Palazzo magno provincia campobasso](https://www.molisenetwork.net/wp-content/uploads/2017/02/Palazzo-magno-provincia-campobasso-780x410.jpg)
CAMPOBASSO – Province ci sono ancora, ma non sanno come dove e con che programmare quelle pochissime ma delicatissime competenze che le sono rimaste.
C’è anche la politica ovviamente al loro interno e quindi gli assessori oggi senza indennità ma sempre lì così come prevede la legge. A palazzo Magno oggi il presidente Battista li ha presentati e nuovamente confermati con competenze molti senza <portafoglio>.
Enti, perciò, per il momento senza risorse e senza futuro. Le Province continuano ad esistere con la bocciatura del Referendum. Ovviamente si fanno pressioni sullo Stato. Il nuovo presidente della Provincia annuncia che giovedì 16 febbraio sarà a Roma all’assemblea dei presidenti delle Province italiane per rappresentare le difficoltà a gestire il territorio in una situazione finanziaria simile sul fronte di alcuni settori quali i lavori pubblici viabilità l’edilizia scolastica e l’ambiente senza avere in cassa un centesimo.
Bisogna sperare quindi sulla pressione che l’Upi eserciterà sul Governo mentre non portano a nulla le convocazioni dei sindaci se poi e le stesse Amministrazioni e la Regioni non possono disporre di risorse per fare fronte alle ingenti opere di bonifica stradale e per il dissesto idrogeologico.
I venti milioni di euro della Regione sono importanti ma rappresentano un granello di finanziamento perché per riportare la normalità strutturale al sistema viario e alla bonifica del territorio in esame non bastano 500 milioni di euro.
Oggi se cade una frana su una strada non ci sono a quanto pare neppure igli spiccioli per rimuovere la terra dalla sede stradale. Si proceda quindi con le emergenze e forse quei venti milioni di euro a malapena bastano.
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