VENAFRO – Tempo di bilanci per il Consorzio di Bonifica della piana di Venafro, che si avvia verso il commissariamento. L’Amministrazione, in carica dal 2012, ha raggiunto tutti gli obiettivi programmati e tra i più importanti l’eliminazione del consistente indebitamento, un equilibrio economico duraturo e il rafforzamento patrimoniale, grazie al trasferimento in proprietà di beni da parte dell’Agenzia del Demanio.
Dopo che la Regione Molise ha deciso di promulgare una nuova legge regionale che disciplini le attività presidiate dai Consorzi di Bonifica di Venafro, Termoli e Larino, riordinando complessivamente il settore e superando le disposizioni di cui alla precedente legge 42 in vigore dal 2005, slittano le elezioni, che erano già state fissate a marzo, e l’Ente nel frattempo sarà commissariato.
Ma il presidente Vittorio Nola assicura: “la fase dei commissariamenti sarà temporanea e potremo rinnovare il patto di fiducia – dichiara – non appena saranno consentite libere elezioni”.
Intanto, Nola ha voluto riassumere, in una lettera ai consorziati, questi anni di gestione “ispirati alla trasparenza, all’efficienza e soprattutto all’etica”.
In cinque anni sono stati ampliati i limiti consortili da 6000 a 10000 ettari, l’Ente è stato dotato di un nuovo Statuto e sono stati approvati tutti i Piani previsti dalla legge.
“Oltre alle tradizionali attività di manutenzione e bonifica del territorio, particolare cura è stata dedicata al potenziamento del servizio irriguo. Questo sta consentendo ai proprietari e coltivatori – afferma Nola – di incrementare le rese produttive dei propri terreni. Il Consorzio ha anche sperimentato nuove tecnologie e nuove produzioni agricole: dalla coltivazione di un campo sperimentale di mais, con l’ausilio di un drone per ottimizzare i costi di produzione e soprattutto delle spese di concimazione, alla coltivazione del cosiddetto grano di forza che ha prodotto una farina 0 di grandissima qualità; si è impiantato un piccolo campo per la coltivazione dello zafferano”.
Potenziate anche le attrezzature e i mezzi meccanici di proprietà dell’ente, in maniera da sfruttare al meglio tempi di lavorazione di ripulitura delle strade e degli argini ad esempio del fiume San Bartolomeo al centro di Sesto Campano, del torrente Rava al centro di Pozzilli ed anche a Venafro, divenuto una delle principali mete per passeggiate e attività fisica fino al convento di San Nicandro, dei consorziati e di tutti i cittadini del comprensorio.
Sono state messe in sicurezza le principali strade più pericolose, ad esempio via Maiella che conduce a Pozzilli, e nei principali snodi sono stati installati semafori lampeggianti con carica solare per segnalare le situazioni di rischio.
Importanti sono i progetti strategici in corso di esecuzione, di cui – raccomanda Nola: “dovranno essere seguiti con attenzione gli esiti, ad iniziare dal rafforzamento della produzione idroelettrica e il completamento e la messa in sicurezza delle vasche di laminazione di Ripaspaccata a Montaquila e quella di Fossatella a Macchia d’Isernia, la realizzazione del ‘percorso della salute’ nella piana di Venafro e altri interventi sulle strade del comprensorio – stiamo parlando di ben 90 km di infrastrutture molte delle quali ormai nei parametri abitati dei nostri comuni – che hanno bisogno di manutenzione straordinaria”.
Di particolare rilievo infine di attività di studio di progettazione della fattibilità di particolari iniziative finanziabili con appositi provvedimenti della Regione Molise e anche della Regione Campania.
“In proposito – continua il presidente – appare senza dubbio importante citare il progetto per la realizzazione del Centro Agroalimentare a Venafro presso lo stabile dell’ex conservificio a valere sul Gal Molise Rurale, nonché il progetto del collegamento viario con l’Alto Casertano finalizzato – conclude – a rendere irrigui ben 5.000 ettari tra la piana di Capriati al Volturno e le piane di Fontegreca, Ciorlano, Prata e Pratella”.
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