CAMPOBASSO – Rosanna Jesulauro presidente della Corte di Appello di Campobasso ha aperto stamane l’anno giudiziario. Un appuntamento classico di questa stagione dove vengono esposte le attività dell’amministrazione della giustizia del Molise dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016.
Non sono mancati nella relazione della Jesulauro riferimenti alla situazione nazionale riguardo all’instabilità generale, al fenomeno della corruzione e alle pendenze che permangono in Corte.
Qui ha spiegato che in Molise come nella altre parti dell’Italia si registrano gli stessi ritardi tipici del settore sebbene la tendenza del lavoro svolto dai Magistrati cominci a registrare accorciamenti dei processi dovuti a una serie di fattori quali la riorganizzazione interna e l’avanzamento dell’ammodernamento telematico.
Ovviamente l’andamento dei reati è attagliato alla tipologia della Regione e quindi limitato alle aree geografiche locali con evidente aumento dei furti e rapine e dello stalking contro la libertà sessuale quest’ultimo riferito soprattutto agli anni passati fino al 2013 da qui successivamente in decremento.
I numeri, quindi, parlano di 1529 procedimenti pendenti a fronte dei 1330 pendenti alla fine del periodo precedente con un aumento pari a circa il 15%con una sopravvivenza di 575 procedimenti e di 376 definizioni.
Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato anche il presidente del Tribunale di Isernia Enzo Di Giacomo in rappresentanza dell’Associazione nazionale magistrati che in questa occasione ha espresso il suo sentimento di vicinanza anche a conferma della battaglia che si sta conducendo per la permanenza della Corte di Appello a Campobasso.
Ovviamente non poteva mancare il problema del personale. Carente sia per il numero di magistrati in forza alla Corte sia per il personale amministrativo specializzato.
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