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ISERNIA – Un allestimento artistico, a Isernia, per ricordare le vittime della tragedia dell’Hotel Rigopiano a Farindola (Pe).
Lo hanno voluto e realizzato gli alunni del triennio del Liceo ‘Manuppella’ di Isernia e lo presenteranno domani, presso la struttura dell’ex Lavatoio, al vernissage della mostra didattica: “L’Arte come volto dell’anima’.
L’evento si inserisce in un progetto più ampio voluto dal Dirigente Scolastico, Mariella Di Sanza, e strutturato dai docenti Linda Berardi e Francesco De Vincenzi.
Il filo conduttore è: “Il territorio come ispirazione ed emozione”. Le opere in esposizione, fino al 30 gennaio, consentiranno ai visitatori di seguire un percorso che parla di Olocausto, Emigrazione e Creatività in tutte le forme artistiche: pittura, ceramica, metalli, architettura, danza.
Ampio spazio anche alla moda con gli abiti realizzati da due giovani stilisti emergenti della Sezione Moda del ‘Manuppella’.
“Per la prima volta – sottolinea la prof.ssa Berardi – i ragazzi hanno fatto tutto da soli, il nostro intervento è stato marginale”.
La mostra sarà itinerante. Avrà, infatti, uno spazio dedicato al Museo Archeologico di Isernia, nella Galleria Petrecca e all’ex Gil di Campobasso.
Ha ricevuto il Patrocinio del Comune Pentro.
Il Liceo Manuppella, in tutti gli appuntamenti in programma, ricorderà la prof.ssa Annamaria Santilli.
La sua morte è arrivata inaspettata e i ragazzi vogliono dedicarle dei pensieri in omaggio ai tanti anni di insegnamento di Letteratura e Storia svolti nella loro scuola.
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